In Groenlandia per studiare gli effetti del cambiamento climatico

La sfida dei meteorologi del team di 3Bmeteo.

Groenlandia
Groenlandia

L’impatto del cambiamento climatico è già visibile e misurabile. Su questo l’estensione dei ghiacci rappresenta un esempio evidente. Nasce con l’intento di documentare e divulgare quanto sta accadendo ai nostri ghiacci il progetto di 3Bmeteo.

In pratica ogni anno verrà effettuata una spedizione in un angolo del nostro Pianeta in cui si documenterà quanto sta accadendo.

La prima meta sarà la Groenlandia. Difatti alle latitudini artiche gli effetti di questi cambiamenti sono più evidenti, sia in termini di fusione dei ghiacci sia di mutazione di flora, fauna e, in generale, degli ecosistemi. Il ghiaccio marino sta diminuendo e la temperatura nell’oceano sta aumentando. Questo porta narvali, balene e beluga a spostarsi verso nord.

La spedizione durerà dal 16 al 29 giugno 2023. In questo periodo i meteorologi di 3Bmeteo riporteranno quotidianamente i dati sul sito groenlandia.3bmeteo.com.

“Sarà una spedizione a 360° che ci permetterà di visionare e valutare realmente le condizioni e lo stato di salute dell’isola”, spiega in una nota Paolo Corazzon, meteorologo e responsabile di 3Bmeteo. “Sarà una vera e propria cartina tornasole della Groenlandia. Potremo analizzare il clima e vedere le influenze sugli animali, sulle popolazioni locali, toccare con mano come è cambiata la loro vita in questi anni”.

Il programma di esplorazione della Groenlandia si articola in diverse fasi:

  • Il 18 giugno è previsto l’incontro con una guida locale di origine inuit. La guida illustrerà come è cambiato il villaggio di Ilulissatquali sono state le influenze dirette del cambiamento climatico.
  • Il 19 giugno ci sarà la ricerca delle balene a Ilulissat, prime vittime dell’industria baleniera, la cui popolazione è notevolmente diminuita prima della messa al bando della caccia nel 1966. Oggi si stimano 14.400 esemplari, molti meno rispetto ai 50.000 che vivevano nelle stesse acque prima che iniziassero a essere cacciati.
  • Il 20 giugno, il team avrà l’opportunità di sostare in uno dei pochi luoghi in cui è possibile osservare da vicino il distacco di masse di ghiaccio, a dimostrazione di un riscaldamento globale sempre più evidente.
  • Il 22 giugno i meteorologi saranno impegnati a Qaanaaq, la città più a nord della Groenlandia. Qui con i cani da slitta cercheranno di effettuare avvistamenti di orsi polari, migrazioni di uccelli, simboli dell’Artico e del cambiamento climatico. Mentre in barca andranno a esplorare le nuove tratte che spingono alcune specie verso nord a causa del cambiamento climatico, fra cui beluga, narvali e foche.
  • Il 25 giugno verrà effettuato il sorvolamento del fiordo per osservare gli effetti del riscaldamento globale dall’alto.
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