Tracciare il percorso delle sostanze tossiche presenti in mare dopo un riversamento di petrolio. Questa è una delle applicazioni dei Mini-Autonomous Underwater Explorers (M-AUE), dei piccoli robot sottomarini grandi come dei pompelmi che introdurranno delle novità nello studio degli oceani. Questi dispositivi ipertecnologici potranno inoltre essere dotati di microfoni subacquei per ascoltare e studiare balene e delfini.
Studiare le correnti degli Oceani
Durante le prime sperimentazioni, si legge sul sito francese Science post, questi mini robot sono stati in grado di registrare i movimenti delle onde interne degli oceani in forma tridimensionale, una modalità mai raggiunta da altri macchinari. In particolare se prima si aveva un solo punto di misurazione, adesso, grazie al fatto che questi mini robot vengono utilizzati come una sorta di “sciame high-tech”, si sono potute effettuare sei diverse misurazioni in altrettanti punti del fondo degli oceani.
Come sono fatti
Ogni mini-robot ha una forma cilindrica ed è dotato di un’antenna e di strumenti laterali di misurazione. La loro prima missione consisterà nel reperire informazioni sul movimento delle onde interne degli oceani per verificare se le teorie attualmente in vigore siano valide.
http://www.youtube.com/watch?v=Yn94g1QEuEc
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