La Commissione Industria del Parlamento Europeo ha votato, giovedì 13 ottobre, con 45 voti a favore e 13 contro un pacchetto di provvedimenti che prevedono delle modifiche al sistema degli Ets. All’inizio l’approccio si caratterizzava per una modalità di valutazione più differenziata – con una categorizzazione delle varie industrie – e si riservava anche l’opzione di non assegnare nessuna quota gratuita. Tuttavia l’attuale proposta della è quella di dividere, come spiega la Reuters nel riportare la notizia, le industrie ’energy intensive’ in due categorie: quelle a rischio, che riceveranno il 100% di quote gratuite e le altre il 30%. Nel testo si menziona, inoltre, l’eliminazione di 300 mln di permessi dalla Market Stability Reserve (MSR). Sulla proposta della Commissione Industria ora dovrà esprimersi la Commissione Ambiente, il prossimo 8 dicembre.
In Francia, invece, il ministro dell’Ambiente Segolene Royale ha annunciato che i vantaggi fiscali riservati a partire dal 1979 ai soli veicoli diesel per le flotte aziendali sarà esteso ai veicoli alimentati a benzina in maniera progressiva a partire dal prossimo anno. “Non si ritirerà un vantaggio per il diesel, per dare a questo carburante il tempo di questo spostamento verso il trasporto pulito, ma non vi è alcuna ragione che la benzina abbia uno svantaggio”, ha detto il ministro dell’Ecologia francese.
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