Misurare e ridurre le emissioni di gas serra legate all’intera filiera produttiva del tanto controverso olio di palma. Per farlo tutti i membri produttori dell’organizzazione Roundtable on sustainable palm oil-Rspo dal 2020 sono tenuti a usare negli audit di certificazione il PalmGHG Calculator. Lo strumento aiuta a contenere l’impatto della produzione: uno studio condotto dall’istituto danese 2.-0 LCA Consultants sull’intero ciclo di vita del prodotto stima che l’olio di palma certificato come sostenibile abbia un impatto ridotto sia in termini di riscaldamento globale che di perdita della biodiversità.

La minore presenza di torbiere nelle piantagioni certificate, l’adozione di buone pratiche nel trattamento delle acque utilizzate nelle lavorazioni, la massimizzazione di buone pratiche di conservazione della natura sono alcune delle iniziative promosse dai membri Rspo per rendere più sostenibile la propria attività. L’intervista a Francesca Morgante, market development manager Europe dell’organizzazione.

La raccolta di dati sulle emissioni inquinanti è essenziale per la misurazione del fenomeno e la prevenzione di eventuali criticità. Quali sono i dati emersi dall’uso del PalmGHG Calculator nell’ultimo anno e quali misure di mitigazione avete, di conseguenza, adottato?

I coltivatori associati a Rspo sono tenuti a presentare ogni anno una comunicazione annuale sui propri progessi – Annual communication of progress (Acop), che include il loro impatto in termini di gas serra.

Le domande cui i membri di Rspo sono tenuti a rispondere fornendo informazioni puntuali sono:

• Qual è l’impronta media di gas serra per tutte le unità di terreno certificato gestito per ettaro (tCO2e/ha)?
• Qual è l’impronta media di gas serra per tutte le unità di terreno certificato gestito per tonnellata di olio di palma grezzo (tCO2e/tCPO)?
• Quali sono le principali fonti di emissione identificate dall’azienda nelle unità di terreni certificati?
• Qual è la baseline utilizzata dall’azienda nella rendicontazione dei gas a effetto serra? Qual è la baseline target?
• Qual è l’obiettivo annuale in termini di riduzione/minimizzazione delle emissioni di gas serra?

Sulla base di un’analisi condotta dal 2015 al 2017 è emerso che l’attuale coltivazione sostenibile di palma da olio certificata Rspo rilascia 3,33tCO2e/tCPO per le torbiere e 0,94tCO2e/tCPO per le aree non caratterizzate da torbiere.

Questo dato è molto più basso della media industriale per le torbiere, pari a 10,6tCO2e/tCPO -70% più alta della coltivazione sostenibile certificata RSPO- e 1,73tCO2e/tCPO per le aree non caratterizzate da tobiere -50% più alta della coltivazione sostenibile certificata Rspo.

I coltivatori certificati sono inoltre impegnati a ridurre o minimizzare le proprie emissioni: gli strumenti raccomandati per raggiungere gli obiettivi includono l’uso di impianti di cattura del metano o altri strumenti come i nastri filtranti, lasciando alle aziende la scelta dell’approccio che meglio si adatta alle proprie operations.
Per guidare le aziende, esiste un GHG Calculator guidance document.

Quali sono le principali fonti di inquinamento della filiera, dalla piantumazione ai frantoi?

Le principali fonti di emissioni nella filiera agricola della palma da olio sono legate al cambio di destinazione d’uso della terra, alla coltivazione delle torbiere esistenti e alle acque di scarto derivanti dalla lavorazione (definite palm oil mill effluent – Pome). Da notare che le emissioni derivanti dall’uso di fertilizzanti non sono significative rispetto alle cause sopra elencate.
I membri coltivatori devono dichiarare le principali fonti di emissioni di gas serra nei loro rapporti Acop.

Lo strumento consente una gestione integrata da remoto? I dati raccolti sono certificati da enti terzi?

Il PalmGHG Calculator è stato progettato per essere utilizzato a livello della singola unità di produzione, che è in grado di inviare i propri dati al team dedicato alla sostenibilità. I team di sostenibilità possono usare questo strumento per monitorare tutti i rapporti PalmGHG delle rispettive unità di produzione dell’olio di palma.
Durante gli audit, i membri devono presentare i loro rapporti PalmGHG ai revisori per una verifica da parte di terzi.

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