Fraunhofer Institute, plastica di alta qualità dai rifiuti della produzione di cellulosa

Shutterstock 332364497Ottenere materiali plastici di alta qualità a partire dai terpeni, biomolecole legate al flusso dei rifiuti nel processo di produzione della cellulosa. E’ il risultato che sono riusciti a ottenere gli studiosi del BioCat, struttura di ricerca del Fraunhofer Institute guidata dal professor Volker Sieber, che si occupa di tecnologie per la conversione di questi materiali in biotensioattivi, epossidi provenienti da fonti rinnovabili o monomeri per poliammide da rinnovabili. 

A causa della struttura chimica speciale di terpeni”  – ha spiegato in una nota il responsabile del progetto Harald Strittmatter –  i poliammidi  così ottenuti “sono altamente trasparente“.  Ciò dà la possibilità di pensare a nuove applicazioni, come occhiali da sci o visiere per caschi. Sarà possibile fabbricare prodotti come rivestimenti, tessuti e adesivi dalle poliammidi provenienti da fonti rinnovabili”, ha aggiunto il ricercatore. 

L’interesse dell’istituto nei confronti di questo tipo di molecola è dettato dal fatto che viene generata in maniera abbondante nei cicli produttivi della pasta e nel settore della frutta. I terpeni, infatti, attualmente non sono sfruttati pur costituendo un alto potenziale come materia prima a base biologica, ma vengono inceneriti per fornire energia alle cartiere. 

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