Progettazione sostenibile e resiliente, l’opportunità del rating Envision

Infrastrutture e sostenibilità sono due elementi strettamente collegati. Per realizzare progetti sostenibili si può agire in diversi modi: guardando a sistemi di certificazione e alle norme o iniziando già dalla prima immaginazione dell’opera a seguire un sistema che accompagni la progettualità nell’essere il più possibile performante, sostenibile e resiliente sotto il profilo ambientale.

Uno strumento nato con questo approccio è il sistema di rating di Envision. Si tratta di un protocollo sviluppato negli Stati Uniti già nel 2011 dall’Institute for Sustainable Infrastructure in collaborazione con l’Università di Harvard che ha visto diversi aggiornamenti e implementazioni negli anni.

“L’unico in grado di misurare la sostenibilità a 360°” come spiega a Canale Energia Silvia Ciraci, responsabile sostenibilità infrastrutture ICMQ azienda accreditata per la certificazione di Envision in Italia e in Europa per professionisti e progetti.

Perché sostenibile e resiliente

“La sua forza sta nel fatto che è un protocollo volontario e attraverso la stessa metodologia può essere applicato a qualsiasi opera infrastrutturale. Quindi applicabile da una infrastruttura ferroviaria o autostradale o un’opera puntuale come un impianto di trattamento rifiuti, un parco eolico o fotovoltaico. Il tutto spingendo sempre verso un incremento continuativo della sostenibilità nelle opere progettuali”, guardando a tutti gli aspetti interconnessi tra di loro e svincolandosi così dai soli aspetti ambientali che spiega la Ceriaci “nel contesto italiano per esempio sono quelli maggiormente normati. Guardando agli spetti sociali alle connessioni della infrastruttura nel contesto culturale ed economico e anche ad esempio come alle peculiarità dell’infrastruttura di generare un indotto. Piuttosto che agli elementi che riguardano la resilienza dell’opera”.

Il protocollo è liberamente disponibile on line proprio nell’ottica di renderlo il più condiviso possibile. Invece se si intende ottenere una certificazione bisogna avviare un percorso specifico con il supporto di un ente certificatore accreditato, come lo stesso ICMQ.

Ambiente società ed economia, i tre parametri che prende in considerazione Envision

Envision di fatto analizza la sostenibilità sotto le tre linee guida: ambientale, sociale ed economica. Considera sia la progettualità che le diverse fasi di realizzazione. Se pensiamo come poter progettuale alcuni elementi dell’opera poi dobbiamo misurare realmente tali prestazioni in fase di costruzione, questo perché l’obiettivo è che il rating include tutte le fasi dalla progettazione alla realizzazione e in seguito saranno probabilmente inclusi nell’operatività e il fine vita dell’opera. Si tratta di un rating in continuo aggiornamento.

Diventare professionista certificato

Anche se nato nel nord degli Stati Uniti è applicabile facilmente in altre regioni del mondo. “La sua flessibilità ed adattabilità lo rende molto adatto al panorama italiano. Molte realtà lo stanno trovando utile come modalità di progettazione” rimarca Silvia Ciriaci “questo permette alle stazioni appaltanti di entrare nel merito delle performance di sostenibilità del proprio progetto” guardando oltre la sola certificazione.

In questo sistema di progettazione che è più un percorso che un mero punto di arrivo, la qualifica professionale permette di acquisire le competenze tecniche per poter approcciare alla sostenibilità secondo Envision.

 

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.