Energia, diminuiscono i consumi e la CO2 emessa

L'Analisi trimestrale di ENEA sul sistema energetico

Energia sostenibile diminuiscono i consumi
Foto di Colin Behrens da Pixabay

Diminuiscono i consumi di energia del 5% nel primo semestre 2023. Scendono anche del 9% le emissioni di CO2. A evidenziarlo laggiornamento trimestrale dell’Analisi ENEA del sistema energetico italiano.

“La flessione dei consumi riguarda in primo luogo il settore civile (-12%), principalmente per effetto del minor impiego di gas per il riscaldamento, come conseguenza delle misure amministrative e di efficienza adottate, ma soprattutto per il clima eccezionalmente mite dei primi mesi dell’anno, a gennaio in particolare”, spiega in una nota Francesco Gracceva, che cura l’Analisi ENEA del sistema energetico. “Anche l’industria ha registrato una riduzione dei consumi (-10%), determinata in particolare dal calo fino al 20% della produzione nei settori gas intensive, i cui consumi energetici risultano ormai inferiori di oltre il 5% rispetto a quelli del 2020. Crescono invece i consumi dei trasporti (+3%), con un incremento concentrato quasi tutto nel primo trimestre 2023 e un progressivo ritorno ai livelli pre-pandemia”.

“Secondo le valutazioni preliminari fatte da ENEA, nel primo semestre dell’anno il prezzo medio dell’elettricità per un’impresa con consumi medio-bassi è stato di poco inferiore a 300 €/MWh (-15% rispetto al secondo semestre 2022), mentre si stima che il prezzo medio del gas sia tornato nel primo semestre 2023 ben al di sotto dei 100 €/MWh (-30% rispetto al record della seconda parte del 2022)”, conclude Gracceva.

Indice di Transizione energetica

Si interrompe la spirale negativa e torna a migliorare l’indice della transizione energetica ISPRED con un +14% rispetto al primo trimestre dell’anno.

Secondo i dati Enea l’indice ha risentito positivamente del miglioramento della componente di decarbonizzazione (contrazione dell’impiego di carbone e delle produzioni energivore) e della diminuzione dei prezzi di elettricità e gas, che rimangono comunque ancora ampiamente superiori alle medie di lungo periodo.

L’andamento delle fonti energetiche

In crescita le rinnovabili elettriche (+5%). Tanto che ci si aspetta per fine 2023 di superare il massimo storico del 2020 (20,4%). Anche se la traiettoria verso il nuovo target del 40% al 2030 richiederebbe una crescita molto più marcata”, commenta Gracceva. Nel complesso è aumentato l’import di elettricità +22% mentre sono scesi i consumi di gas (-16%) e carbone (-15%).

Massimo storico per le rinnovabili elettriche non programmabili (eolico e solare)tra le 1315 del 10 aprile (giorno di Pasquetta) con la copertura di oltre l’80% della domanda. Fonte Enea

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