Occhi puntati su prezzi carburanti e Milleproroghe

I relativi Ddl avanzano nei lavori delle Camere. Audizioni e interrogazioni su comunità energetiche, rinnovabili e nucleare

Mercoledì 15 febbraio l’assemblea del Senato ha approvato, con modificazioni, il Ddl n. 452 di conversione in legge del DL 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (Milleproroghe).

Il testo contiene alcuni interventi sull’energia (ad esempio incentivazione dell’idrogeno e gestione del fine vita FV) ed è stato trasmesso successivamente alla Camera per l’assegnazione alle commissioni riunite I e V.

Quest’ultime hanno avviato l’esame ieri, fissando questa mattina alle ore 11 il termine per la presentazione degli emendamenti.

Da segnalare, intanto, la pubblicazione di due dossier del Servizio studi sul Milleproroghe.

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Camera dei deputati

Altro provvedimento di grande interesse all’esame della Camera è il disegno di legge di conversione del DL 14 gennaio 2023, n. 5, recante “disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico”, atto n. 771-A (il dossier di documentazione).

Il Ddl è stato discusso ieri in aula dove il Governo ha posto la questione di fiducia sull’approvazione senza ulteriori modifiche.

Sempre ieri la commissione Politiche Ue ha ascoltato in audizione l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia) nell’ambito dell’esame (ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà) della “Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull’omologazione di veicoli a motore e motori, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le relative emissioni e la durabilità delle batterie (Euro 7), che abroga i regolamenti comunitari n. 715/2007 e n. 595/2009”.

Secondo l’associazione “la proposta Euro 7, in particolare in merito alle tempistiche di applicazione, al cambio di metodologia di prova per i veicoli pesanti e in relazione ai prospettati limiti emissivi di alcuni inquinanti, appare incongruente e decisamente gravosa per un settore cui l’Europa ha già chiesto uno sforzo importante per contribuire agli obiettivi comuni dell’Unione” (qui la memoria depositata in commissione).

Di oggi, invece, alcune audizioni in X commissione nell’ambito di un’indagine conoscitiva su Made in Italy, valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi. Tra gli altri sono stati ascoltati anche i rappresentanti di Ance, Confitarma, Assarmatori, Assovetro (le memorie saranno pubblicate sulla pagina web della commissione).

La viceministra al Mase Vannia Gava è invece intervenuta ieri in commissione Ambiente rispondendo alle interrogazioni n. 5-00396, sulla nomina di un inviato speciale per il clima, e n. 5-00393, in merito ai tempi di emanazione dei decreti attuativi sulle comunità energetiche rinnovabili e per l’individuazione delle aree idonee alla realizzazione di impianti da energia rinnovabile (qui i testi delle interrogazioni e delle risposte).

La viceministra “ribadisce che il sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili è un obiettivo di primaria importanza e che il Governo intende perseguire con un approccio unitario improntato alla semplificazione e alla massima efficacia”.

Audizioni anche in commissione Esteri che martedì ha ricevuto i rappresentanti di Edison nell’ambito della discussione di una risoluzione sulle possibili iniziative e interlocuzioni del Governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto Eastmed.

Come si legge nella memoria depositata, “il 2023 rappresenta un anno di svolta per la finalizzazione delle attività di sviluppo del progetto, la cui realizzazione potrà completare il posizionamento italiano nel Mediterraneo in termini infrastrutturali, energetici e geopolitici”.

Senato della Repubblica

Di mobilità e carburanti si è discusso anche al Senato con il ministro Matteo Salvini che ha risposto ieri in aula all’interrogazione n. 3-00223 sulle trasformazioni nel settore dei trasporti in relazione alle nuove norme sulle emissioni.

L’integralismo ideologico del solo elettrico è un regalo alla Cina – secondo il titolare del Mit – basta guardare i dati di vendita del 2022, basta farsi delle domande” (qui l’intervento completo).

Lo stesso giorno il sottosegretario al Mase Barbaro ha risposto all’interrogazione n. 3-00013 sulla possibile costruzione di nuove centrali nucleari a fissione sul territorio italiano, chiarendo: “Per conseguire gli obiettivi europei di decarbonizzazione e fronteggiare la crisi energetica è necessario diversificare le fonti e perseguire, senza pregiudizi, la neutralità tecnologica; non esistono centrali né progetti nucleari sul territorio nazionale ma l’Italia, con istituti pubblici e privati, partecipa alla ricerca sul nucleare di quarta generazione”.

Stampato, infine, il Ddl n. 206 PD recante “Disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico”.

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.