Cop26

Quasi due miliardi di cittadini di tutto il mondo saranno esposti a temperature oltre la media. Oltre 800 milioni vivono in più di 570 città vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico. Entro il 2060 il patrimonio edilizio mondiale raddoppierà e si prevede che circa il 70% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Sono i dati rilanciati dalla coalizione #BuildingToCop26 che ha lavorato a stretto contatto con le Nazioni Unite e la presidenza della Cop26 per l’agenda della Giornata delle città, delle regioni e dell’ambiente costruito al vertice di Glasgow, che si è celebrata l’11 novembre con nuovi impegni.

Il Programma di azione per il clima urbano della Cop26

Il Regno Unito ha annunciato 27,5 milioni di sterline (32 milioni di euro) di nuovi finanziamenti per il Programma di azione per il clima urbano (Ucap) a sostegno delle città che puntano al net zero. Il programma supporterà le città di Africa, Asia e America Latina per intraprendere azioni per il clima e creare un futuro sostenibile, aiutandole a implementare piani innovativi con l’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050.

Città a basse emissioni e resilienti

L’Ucap aiuterà le città a realizzare progetti come sistemi di trasporto pubblico a basse emissioni, produzione di energia rinnovabile, gestione sostenibile dei rifiuti, edifici intelligenti per il clima e la pianificazione del rischio climatico. Il programma sarà realizzato in collaborazione con la rete dei sindaci C40 Cities climate leadership group e Giz, l’agenzia di sviluppo tedesca.

Il rinnovato sostegno del Regno Unito consentirà a C40 di accelerare l’attuazione dei piani di azione per il clima in città di Sud-est asiatico, Africa e America latina, da Quezon City nelle Filippine a Nairobi in Kenya e Bogotà in Colombia. Questi piani si concentrano su politiche e progetti in grado di ridurre le emissioni più significative, insieme ai più ampi benefici a sostegno di una ripresa verde ed equa post pandemia. I fondi messi a disposizione favoriranno anche l’accesso ai finanziamenti per lo sviluppo di progetti di mitigazione e resilienza nelle città verso il net zero entro il 2050 e l’impegno a raggiungere obiettivi intermedi ambiziosi entro il 2030.

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