Paesi Arabi guardano all’economia circolare come opportunità

L’economia circolare potrebbe permettere una riduzione di costi per $ 58 miliardi entro il 2030 migliorando l’efficienza delle risorse e riducendo la produzione di rifiuti nei Paesi Arabi.

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Foto di Rosy from Bad Homburg / Germany da Pixabay

E’ quanto ha evidenziato il segretario generale Khaled Hanafy dell’Unione delle Camere Arabe che ha sottolineato l’impatto economico positivo inteso come posti di lavoro avrebbe una conversione netta verso un approccio circolare.

Di fatto ad oggi la regione araba produce circa 200 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, una quantità che dovrebbe raddoppiare entro il 2030. Pertanto è necessario prendere provvedimenti quanto prima per convertire questo flusso in attività sostenibili a livello ambientale ed economico.

Grande attenzione al compostaggio

Il Segretario generale si è espresso a favore di uno sviluppo delle soluzioni di compostaggio e per la conversione dei rifiuti in energia. Tutto questo nel corso dell’apertura di una conferenza sul ruolo del settore privato arabo nel miglioramento della gestione dei rifiuti, a Doha, in Qatar.

In quest’ottica il Segretario generale dell’Unione delle Camere Arabe ha sottolineato il ruolo di ricerca e innovazione degli investimenti privati ma anche forti partnership con i diversi governi.

 

 

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