Trasporti e WhatsApp: così le città sono più smart

WhatsAppStart Romagna, Brescia Mobilità e Atac Roma. Sono queste le aziende di trasporto pubblico che in Italia stanno rivoluzionando il modo di comunicare con il cittadino. Attraverso WhatsApp – social network ormai adoperato dal 60% degli italiani almeno una volta al giorno – gli utenti sono in grado di richiedere informazioni circa lo stato del servizio inviando a loro volta suggerimenti e segnalazioni su disservizi.

Questa strategia social ha valso a Brescia Mobilità il Best Tech 2015. Con il progetto “Social Customer Care”, lanciato un anno fa, l’azienda ha inviato agli utenti tutte le informazioni richieste su WhatsApp in maniera tempestiva e corredate da file pdf e fotografie. Per Brescia la prossima sfida sarà quella di estendere il servizio anche agli altri settori della città in modo da facilitare all’utente il reperimento delle informazioni. Il Direttore Generale di Brescia Mobilità ha commentato: “Gestire l’informazione e farlo secondo le opportunità offerte dai new media, con velocità, trasparenza, completezza, diventerà sempre di più elemento di valore aggiunto prezioso, capace di creare un nuovo modo di intendere il servizio, e per certi versi di migliorare il servizio stesso”.

E tra i capoluoghi lombardi anche Bergamo si rivela foriero di nuove idee: il comune, con il supporto del Ministero dell’Ambiente e di ATB ha lanciato l’iniziativa “Trasporto Merci Città Vivibile”. L’obiettivo è quello di inserire mezzi elettrici all’interno del parco veicoli adoperato da esercizi commerciali, mprese e vettori di trasporto che consegnano le merci nelle Ztl della città. Entro il 20 novembre 2015 chi vuole aderire al progetto dovrà presentare la propria manifestazione di interesse.

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