Francia dubbi sull’introduzione di una carbon tax
La Francia potrebbe rinunciare all’introduzione di una carbon tax, provvedimento che non dovrebbe essere incluso all’interno del bilancio 2016 attualmente in fase di discussione da parte del governo. Già la scorsa primavera il tema era venuto alla ribalta quando, a maggio – come scrive la Reuters che riporta la notizia – il ministro dell’Ambiente Segolene Royale aveva ipotizzato un piano per il prezzo del carbonio che si attestasse sui 30 euro a tonnellata, azione volta a portare avanti il percorso legato alla Cop 21. L’effetto di era fatto sentire immediatamente sul mercato con un aumento dei prezzi dell’energia.
I dubbi sul provvedimento
Secondo quanto riporta la Reuters – che a sua volta cita il giornale francese Les Echos – la misura sarebbe però, “troppo complicata” da realizzare e potrebbe addirittura rivelarsi “anticopstituzionale”. Una fonte vicina al governo francese ha rivelato alla Reuters che attualmente ancora nulla è stato deciso sulla carbon tax, ma ha confermato che ci sono dei dubbi sul provvedimento.
A metà novembre la decisione
Il destino della carbon tax si deciderà a breve: tra qualche giorno infatti, il Governo dovrebbe ricevere una relazione sul provvedimento e dovrà poi esprimersi entro la metà del mese di novembre.
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