L’ammodernamento e l’ampliamento di una raffineria Lukoil in Bulgaria, nell’ottica di perseguire una maggiore sostenibilità ambientale del sito produttivo, saranno realizzati dalla Technip di Roma (società che conta oltre 1.100 dipendenti). Nello specifico, è prevista la realizzazione di un impianto “idrocracking” per la trasformazione dei residui pesanti della lavorazione del petrolio in distillati e “fuel oil” a basso tenore di zolfo.
Dal punto di vista economico, “SACE ha garantito un finanziamento da 420 milioni di euro in favore del colosso petrolifero russo Lukoil – si legge in una nota – strutturato ed erogato da: Société Générale, con il ruolo di Global Coordinator, Documentation Agent, MLA e lender; BNPP Paribas in qualità di Facility Agent,MLA e lender; ING Bank, a Branch of ING-DiBa AG con il ruolo di Environmental Agent, MLA e lender; UniCredit Group, attraverso UniCredit Bank Austria, con il ruolo di MLAe lender; UniCredit Spa con il ruolo di SACE Agent e MLA”.
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