“Il Programma Energetico Ambientale Regionale si fonda sull’assunto che tramite un unico principale obiettivo, che è il risparmio energetico, si possano centrare una serie di obiettivi strettamente connessi: obiettivo sulle Fer (Fonti Energetiche Rinnovabili), imposto dal Burden sharing nazionale; riduzione dei gas climalteranti; miglioramento della qualità dell’aria; nuovo slancio all’economica lombarda, in particolare per quanto riguarda il settore della Green Economy, ad esempio l’industria della riqualificazione energetica edilizia, industria dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili“.
Così Claudia Maria Terzi, Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, elenca gli obiettivi del nuovo Pear approvato lo scorso 12 giugno in Giunta regionale assieme i relativi documenti previsti nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica (Vas). Il piano riceverà un finanziamento da 225 milioni di euro fino al 2020 così ripartito: 90 milioni alla riqualificazione degli edifici pubblici; 20 milioni alla mobilità elettrica; 45 milioni all’illuminazione smart; 20 milioni (Fondo europeo di sviluppo regionale) + 50 milioni (Piano di sviluppo rurale) alla banda ultra larga.
Molteplici dunque i settori coinvolti (dall’edilizia all’agricoltura, dal terziario ai trasporti), che dovranno lavorare per la semplificazione amministrativa, per l’assistenza e accompagnamento agli enti locali e su interventi finanziari e normativa.
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