Lo scorso 2 settembre il Consiglio dei Ministri ha dato l’assenso alla costruzione dell’infrastruttura in provincia di Siena. Si tratta di una centrale geotermoelettrica innovativa totalmente green che reimmette lo scarico fumi nel suolo.

Il Progetto di paesaggio prevede la realizzazione di specifici interventi. Serviranno a recuperare, riqualificare e valorizzare l’area industriale della Val di Paglia dal punto di vista ambientale, naturalistico e paesaggistico.

Siamo molto soddisfatti per la decisione del Governo. Dopo anni di confronti si dà il via libera a una centrale all’avanguardia per la produzione di energia rinnovabile, senza emissioni”. Con queste parole il vicepresidente di Sorgenia, Alberto Bigi, ha confermato l’atto dell’Esecutivo.

Le caratteristiche della centrale geotermia

Sarà un impianto geotermico a ciclo organico di tipo binario. Le emissioni di processo saranno nulle in quanto ci sarà una reiniezione totale del fluido geotermico, incluso il gas, nel serbatoio di provenienza. Di fatto l’impianto produrrà energia rinnovabile pulita.

L’importanza della selezione del sito

Render dell'impianto geotermico nella Val di Paglia
Render dell’impianto geotermico nella Val di Paglia

I luoghi dove si trova l’infrastruttura sono a ridosso della Val d’Orcia, sito Unesco ricco di storia, architettura, gastronomia e accoglienza.

Abbiamo chiesto all’ufficio stampa Sorgenia se durante l’attività di indagine e ispezione, avessero avuto problemi con le realtà locali, cittadini e associazioni.

Durante la vigenza del permesso di ricerca sono state eseguite molteplici indagini finalizzate all’individuazione e alla caratterizzazione della risorsa geotermica. Sono stati coinvolti i terreni di oltre 300 proprietari privati senza riscontrare particolari criticità a livello locale”.

La scelta ha quindi coniugato le esigenze di fattibilità tecnico mineraria con quelle ambientali. Raggiungendo il risultato di contenere gli impatti e valorizzarne le prospettive socio economiche.

A tal proposito, l’ufficio stampa ha aggiunto: “Sorgenia è già titolare di un’altra Concessione di Coltivazione della risorsa geotermica nell’area del Monte Amiata tra i comuni di Piancastagnaio e Santa Fiora”.

I vantaggi per ambiente e cittadini

L’impianto produrrà energia rinnovabile per oltre 32.000 famiglie. Inoltre, eviterà l’immissione in atmosfera di quasi 40.000 tonnellate di CO2 ogni anno.

Infine, sollecitati sul fornire una previsione sul ruolo della geotermia in Italia nel prossimo futuro, l’Azienda conclude: “Attualmente la produzione geotermoelettrica ammonta a 6 TWh/anno. Secondo l’Unione Geotermica Italiana, usando solo le risorse geotermiche già accertate, tale produzione potrebbe aumentare del 25% al 2030.

La risorsa geotermica è fortemente sito-specifica ma il suo utilizzo presenta innumerevoli vantaggi. Garantisce infatti il più basso consumo di suolo a parità di energia generata rispetto alle altre fonti rinnovabili e la generazione di energia avviene in modo continuo (a differenza delle altre fonti rinnovabili), contribuendo alla stabilizzazione della rete elettrica.

Inoltre, supporta lo sviluppo socio-economico del territorio grazie alla disponibilità di calore che può essere ceduto a realtà produttive locali”.

La consegna dell’impianto dovrebbe avvenire entro 4 anni dall’inizio dei lavori.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.