Povertà energetica, a rischio il 10% dei minori in Italia

  • I bambini in Italia non sono al sicuro dalla povertà energetica. Il 10% tra bambine, bambini e adolescenti oggi vive in questa condizione nel nostro Paese.
  • I dati di una indagine realizzata dall’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE) per Save the Children.
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“Obiettivi generazionali” opera di Giorgia Merlin, presentato al concorso “Dai un taglio alla povertà energetica”

Secondo i dati dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica si tratta di 950 mila i minorenni che vivono in famiglie in povertà energetica nel nostro Paese. A incidere sul dato quasi interamente è l’andamento dei prezzi dell’energia. L’effetto sulle famiglie più povere è stato di un più 86,2% nell’ultimo trimestre del 2022 mentre è del 60,7% per le famiglie con maggiore capacità di spesa. Anche i dati 2022 sui prezzi al consumo dell’Istat mostrano un impatto dell’inflazione più marcato per le famiglie meno abbienti, attestandosi al 12,1%. Si tratta di cinque punti percentuali che mettono una distanza incolmabile tra le famiglie che possono provvedere ai beni primari per i loro figli e chi no.

“Sappiamo ormai fin troppo bene che la povertà dei minori pervade tutte le dimensioni della loro vita” rimarca in una nota Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia, Europa di Save the Children. “Quando parliamo di povertà energetica, alimentare o di disagio abitativo, ci riferiamo alla concreta possibilità di un’alimentazione adeguata, a spazi per studiare e riposare, alla possibilità di riscaldarsi, in altri termini alla possibilità di un sano sviluppo di bambine, bambini e adolescenti. Un intervento di contrasto alla povertà minorile quindi non può che tenere conto di tutte queste dimensioni, in un piano strategico e organico che metta al centro delle misure, anche quelle che contrastano la povertà energetica, i diritti di bambine e bambini”.

Il profilo delle famiglie con minori in povertà energetica

Il fenomeno è maggiormente diffuso nel Mezzogiorno. Qui una famiglia su otto con minori non riesce ad accedere a beni e servizi energetici essenziali o spende troppo in relazione alle proprie disponibilità. Meno impatto nelle regioni del Nord, dove colpisce circa una famiglia su dodici (l’8,3% delle famiglie con minori) e del Centro (il 6,2% delle famiglie con minori).

Dai dati elaborati dall’Oipe emerge come il fenomeno della povertà energetica colpisca il 2,5 delle volte di più le famiglie con minori in cui la persona di riferimento è straniera. Si tratta di circa 162 mila famiglie.

“Nonostante la buona notizia della recente diminuzione dei costi del gas, grazie a un autunno piuttosto mite a all’utilizzo di fonti alternative, la povertà energetica rimane una questione aperta nel nostro Paese: la riduzione a gennaio si confronta con un livello dei prezzi che è ancora quasi tre volte superiore, nel caso dell’elettricità, e più di due volte, nel caso del gas, rispetto a luglio 2021″ conclude la Milano.

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