Natura, arte ed energia si uniscono

Viaggio attraverso la seconda edizione di Pulsee Winter Lights a Pescasseroli

Per il secondo anno consecutivo, Pescasseroli si trasforma in un museo a cielo aperto grazie a PULSEE WINTER LIGHTS, luminarie d’artista, progetto che intreccia arte contemporanea, territorio ed energia nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’iniziativa vuole dimostrare come l’energia possa essere utilizzata non solo come risorsa, ma come elemento culturale e relazionale. In un’epoca in cui si parla quotidianamente di transizione energetica in chiave industriale e macroeconomica, iniziative di questo tipo mostrano che rinnovabili e sostenibilità non sono solo obiettivi normativi, ma possono intrinsecarsi nel tessuto del territorio diventando parte di un racconto condiviso, capace di generare emozioni e stupore. Attraverso l’arte, l’energia è entrata in maniera capillare dentro la vita quotidiana dei cittadini di Pescasseroli collaborando con il meraviglioso paesaggio del borgo per fornire uno spettacolo di luci che funge da cornice ad uno dei parchi naturali più belli d’Italia. 

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PULSEE WINTER LIGHTS 2025_(Il paesaggio non chiude mai gli occhi) by Matteo Fato ph Luca Parisse

L’edizione 2025 vede protagonista l’artista abruzzese Matteo Fato, autore dell’installazione site-specific Il paesaggio non chiude mai gli occhi, realizzata lungo via Valle Cicala e inaugurata il 13 dicembre con il sostegno di Pulsee Luce e Gas, ARTEPARCO e il Comune di Pescasseroli.

L’opera si sviluppa attorno a una frase luminosa al neon – “LA NATURA CHIEDE ALLA PITTURA DI NON DIMENTICARLA” – che sintetizza il cuore poetico e concettuale del progetto. Non si tratta di una semplice decorazione natalizia, ma di un intervento che usa la luce come strumento narrativo e simbolico, capace di mettere in dialogo attraverso l’energia due realtà che sembrano spesso essere antagoniste come modernità e natura.

PULSEE WINTER LIGHTS 2025_Conferenza stampa_Paride Vitale, Roberta Frau, Matteo Fato, Giuseppe Sipari_ph Luca Parisse_01 (1)

Come ha spiegato lo stesso Matteo Fato, il lavoro nasce in continuità con la sua ricerca sul rapporto tra rappresentazione e paesaggio. Il riferimento al cavalletto – elemento già presente nel progetto ARTEPARCO – diventa una metafora del modo in cui l’essere umano guarda la natura: un invito a tornare a osservarla, a viverla, non solo a consumarla. La luce, in questo senso, non è solo fruibile attraverso la tecnologia, ma diventa un segnale che la natura “ci guarda” e chiede di non essere dimenticata, e Matteo Fato realizza questa richiesta attraverso le sue Luminarie d’Artista. 

In questa prospettiva, l’energia non è mai neutra. È infrastruttura, ma anche linguaggio culturale

In questa prospettiva, l’energia non è mai neutra. È infrastruttura, ma anche linguaggio culturale. Ed è proprio qui che il progetto assume una rilevanza particolare per il dibattito energetico contemporaneo. Pulsee Luce e Gas, operatore che fa capo ad Axpo Italia, ha scelto di sostenere l’iniziativa non solo come sponsor, ma come parte integrante di una visione che lega energia, territorio e sostenibilità.

Come emerso dalle parole di Roberta Frau, events & sponsorship manager di Expo Italia, il valore di PULSEE WINTER LIGHTS sta nella dimensione di “insieme”: istituzioni locali, impresa privata e artista lavorano in sinergia per restituire al territorio un’esperienza che è allo stesso tempo estetica, sociale e ambientale. In questa logica, la sostenibilità non viene ridotta alla sola dimensione ecologica, ma si estende a quella sociale e culturale, riconoscendo che i territori sono abitati da comunità che hanno bisogno di linguaggi condivisi per rafforzare il proprio legame con lo spazio in cui vivono.

Energia per le luminarie 100% rinnovabili

Dal punto di vista energetico, il progetto si fonda su scelte coerenti. L’energia utilizzata per alimentare le luminarie è certificata come 100% proveniente da fonti rinnovabili, e l’intero consumo viene compensato attraverso l’acquisto di certificati VERs (Verified Emission Reductions). In questo modo, l’evento diventa anche un esempio concreto di come sia possibile coniugare uso dell’energia, responsabilità ambientale e produzione culturale, senza rinunciare alla qualità dell’esperienza.

Il tema delle rinnovabili, tuttavia, non è presentato come slogan, ma come parte di un percorso più ampio di educazione energetica. L’energia, elemento immateriale ma essenziale della vita quotidiana, viene resa visibile e “raccontabile” attraverso l’arte. Le luci che attraversano via Valle Cicala non servono solo a illuminare, ma a stimolare una riflessione su come produciamo, utilizziamo e immaginiamo l’energia nel nostro rapporto con l’ambiente.

Anche il sindaco di Pescasseroli Giuseppe Sipari ha sottolineato come l’iniziativa contribuisca a rafforzare l’identità del territorio, richiamando il valore storico del rapporto di equilibrio tra uomo e natura che caratterizza questa parte dell’Appennino. In un contesto in cui la pressione antropica e le trasformazioni climatiche mettono a rischio ecosistemi fragili, progetti come PULSEE WINTER LIGHTS diventano strumenti di sensibilizzazione diffusa, capaci di parlare sia ai residenti sia ai visitatori.

A completare l’installazione luminosa, tre immagini simboliche dialogano con le architetture del borgo: il cavalletto, la mano che stringe un fiore di genziana e l’albero di occhi. Sono figure che rafforzano l’idea di uno sguardo reciproco tra uomo e natura, e che trasformano la strada in un percorso esperienziale, dove tecnologia e poesia convivono.


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