Assoclima bene il settore ma rallentano le pompe di calore

Il dito è puntato verso il D.L. n. 11 del 16 febbraio 2023 con cui il Governo ha bloccato la possibilità di cedere il credito d'imposta

caldo rallentano le pompe di caloreRallenta il mercato delle pompe di calore aria-acqua. A frenare sono soprattutto gli apparecchi ibridi nella fascia fino a 17 kW, che segnano una diminuzione del 50,2% a volume e del 40,5% a valore. Rallentano anche i sistemi miniVRF e VRF con un -3,1% di volume e un +5% di incremento a valore. In crescita sia nel volume sia nel valore per monosplit (+8,6% e +16,5%) e multisplit (+20,1% e +22,3%).

Questi i dati trimestrali gennaio/marzo 2023 di Assoclima, Costruttori Sistemi di climatizzazione che individuano nel blocco della cessione del credito, uno degli elementi che hanno frenato il mercato come spiega ing. Marcello Chiriacò dell’Ufficio Studi di ANIMA Confindustria: “Sul rallentamento della crescita delle pompe di calore idroniche e degli ibridi ha sicuramente influito il D.L. n. 11 del 16 febbraio 2023 con cui il Governo ha bloccato la possibilità di cedere il credito d’imposta o di ottenere lo sconto in fattura su tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia, un intervento improvviso che ha creato un forte clima di incertezza tra i consumatori e che si è inevitabilmente ripercosso sul settore impiantistico.”

La logistica torna ai tempi pre Covid-19

I dati evidenziano la normalizzazione del settore dei trasporti internazionali. “A questi aspetti si aggiungono altri fattori: a inizio anno i distributori si sono riforniti di climatizzatori split per essere pronti a soddisfare le richieste nei mesi successivi contando sul fatto che nelle persone è ancora vivo il ricordo delle temperature molto elevate registrate l’anno scorso e che i meteorologi prevedono per il 2023 un’estate altrettanto calda. Anche l’ultimo inverno, piuttosto mite, ha probabilmente rafforzato questa percezione.” rimarca Chiriacò.

La crescita del settore secondo la rilevazione trimestrale di Assoclima

  • In crescita sia a volume che a valore i condizionatori trasferibili con un +175% e +132,6%
  • I condizionatori packaged e rooftop segnano un +43% e +75,2%
  • I gruppi frigoriferi con condensazione ad acqua hanno un +9,2% e +44,2%
  • Le unità terminali sono a +1,7% e +13,3%.

Si registrano dati percentuali leggermente in calo a volume per le centrali di trattamento aria (-4,6%) a fronte però di incrementi a valore del 33,3%, mentre per la ventilazione meccanica residenziale l’indagine Assoclima riporta una crescita del 17,8% a volume ma con una diminuzione del 8,2% a valore.

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