Grazie alle incalzanti vittorie di Sinner, tutta l’Italia si è riscoperta appassionata di tennis. E tra chi gioca professionalmente e chi, invece, lo fa a livello amatoriale, sono migliaia le palline da tennis consumate nel nostro paese. Dove vanno a finire una volta che non servono più?
Ogni anno, al mondo vengono prodotte circa 330 milioni di palline da tennis. E una sola di queste ci impiega più di 400 anni per decomporsi, segnala la no-profit Recycle Balls.
Ogni quanto vengono gettate le palline da tennis
Un giocatore amatoriale può consumare un tubo di palline nel corso di tre o quattro partite. I professionisti, invece, ci mettono solo un paio d’ore.
Si calcola che nei grandi eventi sportivi, come il Grande Slam, vengano utilizzate quasi 100mila palline nel corso del torneo.
Perché non sono riciclabili
Le palline da tennis sono composte principalmente da gomma e feltro. Vengono poi richiuse in un tubo di plastica. Tutto il processo, dunque, avviene impiegando materiali non riciclabili e molto dannosi per l’ambiente.
La no-profit City of Boulder ha stimato che negli Stati Uniti ogni anno circa 125 milioni di palline da tennis finiscono nelle discariche. Ciò equivale a circa 20mila tonnellate di rifiuti di gomma non compostabili che produco metano.
Palline sostenibili?
Smettere di giocare a tennis non è certo una soluzione. Ma è anche vero che le tecnologie attuali non consentono di realizzare una pallina al 100% sostenibile. Esistono però, delle realtà che si sono impegnate a ovviare, almeno in parte, al problema.
CBS/WCAX profile – Finding a new use for old tennis balls https://t.co/odRUaWR48B pic.twitter.com/D4mHJQ6Bc0
— Recycle Balls (@RecycleBalls) August 12, 2019
Una di queste è la startup olandese Renewaball, che impiega circa il 30% di materiale riciclato per la produzione delle proprie palline. L’azienda ha inoltre pensato a un meccanismo innovativo che consenta di separare la parte in gomma da quella in feltro. Secondo la startup, in questo modo l’impronta di carbonio si ridurrebbe del 29% rispetto alle normali palline da tennis.
E se c’è chi studia come rendere le palline sostenibili c’è anche chi prova a dar loro una seconda vita. La no-profit Recycle Balls si occupa di raccogliere le palline ormai inutilizzabile per poi triturarle e separare il feltro dalla gomma. I microgranuli così ottenuti possono essere utilizzati in molti modi: dalla realizzazione di campi da tennis alle pavimentazioni per i centri ippici. Si stanno, inoltre, esplorando altri possibili usi nel settore dell’edilizia e degli arredi urbani.
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