L’Abbate: “Stop a concorrenza sleale e greenwashing”

“La mancanza di controlli e tracciabilità crea danni alle imprese italiane”

La filiera della gestione dei rifiuti plastici è spesso al centro di dibattici politici, soprattutto adesso, appena dopo il voto per il Parlamento europeo, dove si è tornati a parlare delle nuove regole che verranno dettate nell’ambito del Green Deal.

Assorimap, l’associazione riciclatori di materie plastiche, ha provato a fare chiarezza su tale argomento attraverso una tavola rotonda. In questa occasione è stato presentato anche il report sul riciclo meccanico delle materie plastiche 2023.

Nel corso dell’incontro è intervenuta anche la vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera Patty L’Abbate: “La mancanza di controlli e di sistemi di tracciabilità sui materiali importati presunti riciclati, crea una concorrenza sleale che comporta un grande danno al settore italiano del riciclo della plastica”.

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Per questo appoggio la proposta del settore di procedere a ‘certificati di riciclo’ per contrastare il fenomeno del greenwashing e decarbonizzare con una seria economia circolare – ha continuato L’Abbate – Provvederemo a far giungere al Ministero dell’ambiente la richiesta delle imprese, per gestire al meglio i rifiuti in plastica. Una tonnellata di plastica riciclata evita l’impatto ambientale negativo di circa 3 tonnellate di CO2. Ecco perché è fondamentale agire e farlo in fretta”.

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