Mascherine D3CO 3 E1588000885916In un periodo così difficile arrivano anche le belle notizie. Il mondo della moda si impegna a proteggere la salute delle persone. D3co, una piccola azienda di tappezzieri con sede a Lentate sul Seveso (MB), ha riconvertito la sua produzione per realizzare mascherine biodegradabili. Sono in 100% cotone naturale e possono essere lavate e riutilizzate. Il primo lotto è stato consegnato al sindaco di Lentate sul Seveso. Il primo cittadino ha così ringraziato in una lettera: “Un sincero ringraziamento a Lei e ai collaboratori dell’azienda per l’impegno e per quanto state facendo per produrre un bene che, con l’auspicata ripresa dell’attività lavorativa, sarà indispensabile per tutti”. Un vero gesto di solidarietà per il Paese, considerato anche la  D3co regala una confezione di mascherine per ogni pacco da 5 venduto.

La moda delle borracce che fa bene alla salute

Gli italiani scelgono le borracce perché sono oggetti di tendenza e rispettano l’ambiente. Pochi sanno come utilizzarle. Un’indagine realizzata da Euromedia research per Unione nazionale consumatori mostra che l’81.7% dei cittadini considera l’uso della borraccia “più alla moda” rispetto alle bottigliette in Pet.

In dettaglio, la maggior parte dei consumatori usa la borraccia non solo per moda ma anche per tutelare la salute propria, il 73,2%, e del Pianeta, il 61,6%. “Quello che fino a qualche tempo fa era un prodotto legato allo sport o a eventi particolari come una gita, è diventato un vero e proprio status symbol” che “parla di noi e delle nostre scelte”, commenta in una nota stampa il presidente Unc, Massimiliano Dona.

Bottiglie in Pet ancora diffuse

L’indagine di Euromedia research evidenzia anche il rapporto degli italiani con le tradizionali bottiglie in Pet: “La praticità e la forza dell’abitudine spingono i consumatori ad utilizzare le bottigliette in plastica fuori casa”, commenta Dona. Infatti, il 65% degli intervistati è affezionato alle bottigliette in Pet per consumare acqua fuori casa e il 32.4% di questi le considera comode e di facile manutenzione.

Pulizia e manutenzione

Però solo 1 italiano su 4 sa come fare pulizia e manutenzione. 1 italiano su 5 ammette di non saper riconoscere i contenitori destinati a venire a contatto con gli alimenti e che seguono i dettami di legge. La grande attenzione per la propria salute ha portato il 90.2% del campione a chiedere l’introduzione una legge per obbligare a indicare le borracce destinate a venire a contatto con gli alimenti. “C’è infatti un tema di certificazione sul quale è necessario fare chiarezza: se il marchio CE è imprescindibile per la commercializzazione di presidi medici come le mascherine, dovrebbe esserlo anche per prodotti come le borracce che invece sono tranquillamente diffuse senza alcuna etichetta”, prosegue Dona. “Le normative attuali sui materiali a contatto con gli alimenti non sempre, infatti, vengono rispettate e andrebbero richiamate da parte delle autorità sanitarie”

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