Cassonetti intelligenti: raccolte 10 tonnellate di rifiuti elettronici

CassonettiemiliaL’iniziativa nasce dalla collaborazione fra Hera e Ecolight. 21 cassonetti intelligenti installati in tutta l’Emilia Romagna

In tempi di ristrettezze (tempi lunghissimi) è necessario ottimizzare le risposte e abbattere gli sprechi. Un ragionamento che la popolazione ha imparato, volente o nolente, a fare proprio. La guerra al caro-bolletta corre sui binari dell’ottimizzazione energetica, su quelli dell’abbattimento dei consumi superflui, sullo sfruttamento del regime di concorrenza fra erogatori dei servizi. La possibilità di mettere le tariffe luce e gas a confronto e di selezionare il fornitore migliore ha aiutato le famiglie, che nel frattempo hanno scoperto il gusto di consumare in modo razionale. E parte integrante del processo di consumo è lo smaltimento finale, da considerare come un valore aggiunto e non più come un gravoso e costoso onere.

La dimostrazione più fulgida viene offerta dal progetto perseguito dal Consorzio Ecolight, il quale ha provveduto all’installazione di 21 cassonetti intelligenti in tutta l’Emilia Romagna e che ora inizia a dare frutti, e che frutti. Le isole ecologiche del consorzio, infatti, hanno portato alla raccolta di oltre 10 tonnellate di RAEE, i rifiuti elettrici.

Ecolight è una delle principali società italiane nella gestione dei RAEE e opera su tutto il territorio nazionale dal 2004. Il sistema collettivo ha portato avanti, in collaborazione con il Gruppo Hera, un progetto orientato all’installazione di cassonetti intelligenti in tutto il territorio emiliano e romagnolo, per la raccolta di scarti elettronici di piccole dimensioni. La risposta della gente comune è stata eccezionale e oltre 5.000 cittadini hanno dato il proprio contributo all’iniziativa, cestinando in modo intellligente Pc, elettrodomestici, smartphone.

Il funzionamento dei cassonetti intelligenti è semplice: il cittadino si identifica attraverso una tessera sanitaria, seleziona il prodotto da smaltire e quindi lo inserisce nell’apposito RAEEShop. Una volta saturato il piccolo bidone (dimensioni 3x1x1,57 metri), un SMS automatico avvisa i tecnici Hera che provvedono al suo svuotamento. In tal modo il sistema non necessita di alcun operatore e ogni rifiuto viene tracciato dal momento della ‘consegna’ fino allo smaltimento finale, naturalmente orientato al recupero delle risorse elettroniche. Ciò si traduce in acquisizione di risorse a basso costo e salvaguardia dell’ambiente.

Tale iniziativa, che ora si appresta ad essere esportata anche in altre regioni, è figlia del progetto europeo  Identis WEEE, sostenuto grazie alla partnership fra Hera, Ecolight e il gruppo collettivo spagnolo Ecolum e che rientra nel più vasto programma di intervento dell’UE Life+, il quale “finanzia progetti che contribuiscono allo sviluppo e all’attuazione della politica e del diritto in materia ambientale”.

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