Un satellite europeo per un passo storico nell’osservazione della Terra

Entro luglio il lancio di Meteosat Third Generation – Sounder 1

L’Europa si prepara a un passo storico nell’osservazione della Terra grazie al lancio del satellite MTG-S1 (Meteosat Third Generation – Sounder 1). Si tratta del primo sounder meteorologico europeo in orbita geostazionaria. E’ parte della terza generazione della missione Meteosat e rappresenta una svolta tecnologica e operativa per la previsione meteorologica, il monitoraggio ambientale e la salute pubblica.

satellite europeo cambiamenti climatici

Si tratta di una collaborazione dalla “natura rivoluzionaria” per dirla con le parole di Philip Evans direttore generale di Eumesat, questa tra  Eumetsat, Esa e Commissione Europea. E al momento unica nel suo genere: si tratta del primo sounder europeo in orbita geostazionaria, mentre Sentinel-4 è il primo strumento Copernicus con questa configurazione.

Questa nuova configurazione consentirà un monitoraggio quasi in tempo reale dell’atmosfera europea, con aggiornamenti orari su qualità dell’aria e dinamiche meteorologiche. Il satellite offrirà una visione in 4D (tridimensionale + temporale) dell’atmosfera e sarà affiancato da altre cinque unità (2 sounder e 4 imager).

La missione MTG-S1 è già una pietra miliare per la scienza atmosferica e la sicurezza europea. La data ufficiale del lancio deve essere ancora confermata, non appena possibile seguiranno informazioni più precise. Per ora il lancio è previsto non prima dell’inizio luglio 2025.

La missione offrirà strumenti senza precedenti per la previsione di eventi estremi, la gestione della qualità dell’aria e il supporto alle politiche pubbliche. Il suo successo non è solo tecnico, ma rappresenta il frutto di un modello europeo di cooperazione tra agenzie, industria e istituzioni. Un esempio concreto di come lo spazio possa servire le persone, la salute pubblica e il futuro del pianeta.

“Una missione strategica” quella di MTG-S1 come sottolinea Evans, in quanto con i suoi strumenti avanzati, contribuirà a identificare instabilità atmosferiche prima che evolvano in eventi catastrofici, migliorando la resilienza e la capacità di reazione dei servizi meteorologici europei. Una riflessione che parte dai recenti eventi calamitosi come i danni causati dalle alluvioni in Europa centrale, con oltre 200 vittime e 40 miliardi di euro di danni. Ma anche  guardando a quanto emerso dal rapporto del World Economic Forum che identifica gli eventi climatici estremi come la principale minaccia globale per i prossimi 10 anni.

Un sistema in grado di produrre dati orari sulla qualità dell’aria

La storia e la portata della missione MTG nasce da una lunga tradizione di collaborazione Esa–Eumetsat che risale al 1977 con il primo Meteosat, come ricorda Simonetta Cheli – direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra, Esa. Il programma prevede sei satelliti in totale, distribuiti in: due sounder e quattro imager. L’obiettivo è garantire una copertura operativa fino al 2045.

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Sentinel-4 è fornito di un imaging spectrometer in grado di produrre dati orari sulla qualità dell’aria, inclusi ozono, NO2, SO2 e formaldeide. Questo contribuirà direttamente a salvare vite, considerando che in Europa si stimano 500.000 morti annue legate alla qualità dell’aria. A livello industriale, ha evidenziato Cheli si tratta di un’operazione che ha coinvolto oltre 2.000 persone e più di 200 aziende per MTG Sounder, e 1.000 specialisti da 15 Paesi per Sentinel-4. Capofila rispettivamente OHB e Airbus.

La missioni Sentinel 4 vista da Copernicus

Un’azione parte dell’ampio contesto del programma Copernicus, descritto da Mauro Facchini head of Copernicus Unit, Commissione Europea come “il sistema di osservazione terrestre più avanzato al mondo”.

Il posizionamento geostazionario di Sentinel-4 consente di avere un aggiornamento orario della qualità dell’aria sull’intero continente europeo, un grande progresso come sottolinea Facchini, rispetto alla precedente frequenza giornaliera delle missioni polari. Questi dati saranno fondamentali per la nuova direttiva sulla qualità dell’aria, il Green Deal europeo e il piano Zero Pollution.

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Si tratta di dati che il servizio Copernicus rende disponibili gratuitamente attraverso la piattaforma Copernicus Space Data Ecosystem, accessibile a ricercatori, aziende, enti pubblici e cittadini. Una infrastruttura quella spaziale strategica per la resilienza climatica che si concretizzerà ulteriormente con  il prossimo Sentinel-5 (in orbita polare) e CO2M, satellite dedicato al monitoraggio delle emissioni antropogeniche di CO2 come annuncia lo stesso Head of Copernicus Unit.

Indispensabili per le previsioni metereologiche a medio termine

I dati satellitari sono fondamentali anche per le previsioni meteorologiche a medio termine. Su questo Florence Rabier direttrice generale Ecmwf ha mostrato un confronto tra modelli con e senza dati satellitari, evidenziando l’impatto cruciale dei dati da sounder iperspettrali come IRS.

La DG di Ecmwf ha quindi concluso i lavori evidenziando come tali strumenti permettano di rilevare minime variazioni verticali di temperatura e umidità, migliorando la previsione di fenomeni come uragani o tempeste mediterranee (medicanes).

Il monitoraggio della composizione atmosferica e degli aerosol da incendi o sabbia sahariana, permette di prevedere anche la produzione di energia solare. Difatti la combinazione tra Sentinel-4 (geostazionario) e Sentinel-5 (polare) fornirà una visione continua e dettagliata delle dinamiche atmosferiche europee, permettendo la protezione della popolazione in aree e giorni ad alta intensità di aerosol, e di gestire meglio il flusso di fonti energetiche rinnovabili.


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