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L’energia termica continuerà a costituire la maggior parte del mix energetico della Nigeria nel prossimo decennio. Da una quota dell’82,9%, relativa al 2020, si prevede che questa sarà superiore all’84% entro il 2030. Per la società di analisi Global data, ciò significa mettere in secondo piano le rinnovabili, ferme allo 0,2% nel 2020 con una previsione dell’1,5% entro il 2030.

In Nigeria l’energia termica non sta favorendo le rinnovabili

Il Paese africano vanta la nona riserva di gas naturale più importante al mondo e la più grande del continente. Per Global data, questo è il fattore che ha segnato la crescente preferenza per la generazione basata sul gas. Fino a trasformarsi in “dipendenza” e mettere in pericolo la stessa sicurezza di approvvigionamento: “La Nigeria dovrebbe diversificare il proprio mix di generazione aumentando la quota di energie rinnovabili”, si legge a commento nella nota stampa.

Il recente rapporto della società di analisi evidenzia l’elevata capacità dell’energia termica che si è attestata a 13,35 GW nel 2020 e si prevede che aumenterà a 20,15 GW entro il 2030. Al tempo stesso, la produzione termica passerà da 33,9 TWh a 42,5 TWh. Infine, stando ai dati dello studio, la capacità rinnovabile passerà dai 65 MW del 2020 a 742 MW nel 2030, mentre la produzione da 79 GWh a 776 GWh.

Il Remp e la strategia di incentivo alle rinnovabili

Il rapporto fornisce anche un’istantanea su parametri di macroeconomia, infrastruttura di generazione, trasmissione e distribuzione, grado di concorrenza, scenari normativi e potenziali: “Il governo nigeriano ha implementato diverse politiche per sostenere lo sviluppo del settore delle rinnovabili. Ciò include il Renewable energy master plan (Remp) e la strategia di elettrificazione off-grid. Il Remp prevede una moratoria sui dazi all’importazione per le tecnologie rinnovabili. A lungo termine, il piano apre alla progettazione di ulteriori crediti d’imposta, incentivi e opportunità di prestito preferenziale per progetti di energia rinnovabile. Questo dovrebbe aiutare lo sviluppo del settore rinnovabile della Nigeria”, viene spiegato nella nota.

Capacità termica, dominio della generazione a gas

“Il Paese ha una capacità minima di petrolio e carbone, e questo non dovrebbe aumentare in modo significativo nel periodo 2021-2030. Ciò si tradurrà in un dominio continuo della generazione basata sul gas. Il Paese potrebbe anche aumentare la quota di energia idroelettrica poiché questa tecnologia ha buone possibilità di espansione in Nigeria”, conclude la nota stampa. Nel più generale quadro d’analisi dell’energia termica in Nigeria, viene illustrato che il 97,6% è attribuibile alla generazione a gas, mentre il petrolio e il carbone rappresentano rispettivamente il 2,2% e lo 0,2%.

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