MobilitàelettricaokTra i tanti vantaggi dell’utilizzo delle auto elettriche ci sono anche quelli di natura economica. Se, infatti, si opta per questo tipo di vetture, si arriva a pareggiare nel giro di un anno il costo di una macchina alimentata a benzina, ottenendo un risparmio che si aggira intorno ai 12 mila euro in 10 anni. E’ quanto emerge da uno studio realizzato dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano che ha valutato nello specifico quello che viene definito il Tco (Total Cost of Ownership). Si tratta di un parametro che fornisce  un quadro relativo al costo di acquisto, a quello di di manutenzione (carburante, tagliando) e a quello fiscale (bollo, assicurazione).

Minori consumi di carburante e costi di manutenzione

L’indagine, che verrà presentata a Milano in occasione dell’edizione 2019 di That’s Mobility, sottolinea in particolare come “nonostante il prezzo di acquisto del mezzo elettrico sia mediamente più elevato del modello paragonabile a benzina o gasolio, i benefici derivanti da una scelta di mobilità sostenibile, risultino vantaggiosi sul piano di minori consumi di carburante, minori costi di manutenzione e dei minori costi di gestione”. Questo scenario è, secondo i ricercatori, “evidentemente influenzato da un contesto normativo favorevole (che prevede sia un incentivo nazionale che locale all’acquisto del veicolo elettrico)”.

Benzina, “alla prima turbolenza scattano subito rincari”

Se la mobilità elettrica è sempre più conveniente anche da un punto di vista economico, in questi giorni, invece, il prezzo della benzina subisce un rincaro a causa degli effetti dell’attacco agli stabilimenti in Arabia Saudita. Nello specifico, i prezzi internazionali del petrolio sono aumentati quasi fino al 20 per cento, facendo segnare al Brent quota 71,95 dollari (con un aumento del +19,5%), mentre il prezzo del West Texas Intermediate ha raggiunto i 63,64 dollari al barile (con un aumento del +15,5%). “La turbolenza, però – sottolinea Federconsumatori in una nota – è durata poco, dal momento che il WTI è sceso già a 59,60 dollari al barile e il Brent a 64,30 dollari al barile, grazie al ricorso alle riserve da parte degli Stati Uniti e alla garanzia da parte dell’Arabia che l’operatività degli stabilimenti sarebbe stata presto ripristinata al 60%. I ritocchi applicati dalle compagnie, di +2-3 centesimi al litro appaiono, in tale ottica, del tutto ingiustificati”. In quest’ottica l’associazione invita “il governo a sterilizzare gli aumenti”.

Roma, una nuova bike lane in via Prenestina

Tornando invece al tema mobilità green, si riscontra una sempre maggior diffusione di progetti legati a quest’ambito in tutta Italia. Uno dei tanti volti di un modo di spostarsi in linea con con l’ambiente, e anche con la salute dei cittadini, è certamente l’utilizzo della bicicletta, protagonista ad esempio del progetto che ha preso il via martedì 17 settembre a Roma e che prevede la realizzazione di una nuova bike lane su via Prenestina. Nello specifico si tratta di un collegamento che si snoda su una delle arterie principali della Capitale. Si tratta di una pista a unico senso di marcia, senza ricorso a spartitraffico o altri elementi fisici di separazione tra la corsia ciclabile e quella destinata ai veicoli a motore. Una volta completata, la nuova bike lane si ricongiungerà con la ciclabile esistente su viale Togliatti e quindi con la Tuscolana fino ad arrivare al Quadraro. Per garantire la sicurezza dei ciclisti saranno inseriti appositi dispositivi retroriflettenti – cosiddetti “occhi di gatto” – e sarà installata una “striscia di margine” a effetto sonoro per segnalare immediatamente l’eventuale invasione della corsia ciclabile da parte degli autoveicoli.

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