La corretta informazione, motore del green new deal. Arriva il primo festival del giornalismo ambientale

Ministero dell’Ambiente, Enea, Ispra e Fima i promotori dell'iniziativa che si svolgerà a Roma dal 6 all'8 marzo

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Dal 6 all’8 marzo al Maxxi a Roma si svolgerà il primo festival del giornalismo ambientale. L’iniziativa voluta dal ministero dell’Ambiente e dall’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile con Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e Fima, Federazione italiana dei media ambientali.

“Riteniamo che la svolta verso il Green new deal e la lotta ai cambiamenti climatici debba passare per alcuni temi principali come l’informazione e l’educazione ambientale. La corretta informazione deve essere sempre alla base delle decisioni politiche” evidenzia  Sergio Costa, Ministro dell’ambiente. “Per questo abbiamo deciso di promuovere il Festival al quale sono stati invitati i giornalisti del settore, gli editori, ma anche docenti e soprattutto i giovani perché il pianeta lo salviamo solo se tutti diamo una mano”.

I temi della tre giorni

Il festival si articola in quattro sessioni dedicate a: informazione al grande pubblico, inchieste, nuovi media e rischio fake news; le emergenze clima e rifiuti; le opportunità dell’economia circolare e del Green new deal; innovazione tecnologica, smart city, fonti rinnovabili e mobilità sostenibile.

“Il Festival nasce dalla volontà di sostenere un’informazione di qualità su queste tematiche strategiche per la vita e il futuro di noi tutti” spiega in una nota sottolinea Federico Testa presidente Enea. “Nella consapevolezza del ruolo fondamentale dei media per informare e, allo stesso tempo, ‘formare’, far crescere e diffondere una cultura dell’ambiente e della sostenibilità per rispondere alle sfide che abbiamo davanti”.

Un tavolo di lavoro di oltre 100 relatori

Saranno oltre 100 gli esperti, divulgatori e giornalisti di 50 testate di carta stampata, radio, tv e web coinvolti, attraverso dibattiti, interventi in stile Ted, servizi giornalistici, dialoghi e documentari.

Centrale aprire un “tavolo di confronto, con il mondo dell’informazione, le istituzioni, la scuola e la ricerca”, spiega Roberto Giovannini, Presidente Fima, “per favorire la collaborazione e lo scambio di esperienze tra tutti gli operatori del settore nazionali e internazionali, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione ambientale e contribuire alla tutela e valorizzazione dell’ambiente”.

“Il ruolo del giornalismo ambientale è fondamentale perché è attraverso i media che si arriva a tutti, che si può fare prevenzione, che si può accompagnare il cambiamento per affermare il green new deal che tutti auspichiamo” dichiara Stefano Laporta, Presidente Ispra, dando il massimo sostegno al Festival.

Come partecipare

La partecipazione è libera previa registrazione sul sito ENEA. I giornalisti possono iscriversi sulla Piattaforma Sigef (corsi Enti Terzi) o compilando la scheda di registrazione specifica sul sito ENEA. La partecipazione prevede 4 crediti formativi per ognuna delle sessioni del 6 e del 7 marzo, fino ad un massimo 16 crediti[1].

[1] Sulla piattaforma Sigef è consentita l’iscrizione in contemporanea fino a un massimo di tre eventi. Per ottenere tutti i 16 crediti disponibili è possibile iscriversi al quarto evento sul sito ENEA a questo link

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