Il gettito fiscale ambientale in Europa è pari al 2,4% del Pil

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Foto di Megan Rexazin da Pixabay

L’Unione europea nel 2019 ha versato un gettito fiscale ambientale pari a 330,6 miliardi di euro, corrispondente al 2,4% del Pil. Tale gettito rappresenta il 5,9% delle entrate provenienti da imposte e contributi sociali del 2019.

Di queste le tasse sull’energia hanno rappresentato più di tre quarti delle entrate totali nelle tasse ambientali (77,9% del totale) nel 2019. Più delle tasse sui trasporti (18,9%) e dell’inquinamento, mentre la quota delle tasse sull’inquinamento e sulle risorse è ridotta al 3,2%.

Gli stati membri dell’UE hanno un gettito fiscale ambientale variabile, ma le tasse sull’energia sono fonte principale nella maggior parte dei paesi. Il rapporto gettito fiscale ambientale / Pil nel 2019 varia dall’1,4% (Irlanda) al 3,9% (Grecia). Anche i rapporti tra tasse ambientali e Tsc variavano tra gli Stati membri dell’UE, con la Bulgaria (10,3%) che riportava le quote maggiori di tasse ambientali in Tsc e Germania e Lussemburgo le più basse (entrambe 4,4%).

tasse ambientali

La tabella 1 presenta la ripartizione del gettito della tassa ambientale per tipologia di imposta e contribuente.

Tra imprese e famiglie ecco chi paga di più 

Le imprese pagano una quota maggiore di tasse sull’energia, 50,4% nel 2018. La quota del gettito fiscale ambientale riscossa dalle famiglie è a un livello leggermente inferiore 45,4%. Le famiglie sono tuttavia il principale contribuente delle tasse sui trasporti (pari a due terzi del totale) e pagano una quota maggiore di inquinamento e tasse sulle risorse (55,4%). I residenti pagano una maggioranza molto ampia delle tasse ambientali, con una quota relativamente piccola (inferiore al 3,2%) dovuta dai non residenti.

Le tasse sull’energia hanno rappresentato oltre la metà delle entrate fiscali ambientali in tutti gli stati membri dell’UE nel 2019, essendo di gran lunga la principale fonte di tasse ambientali in Cechia, Romania, Lussemburgo, Estonia e Lituania (con una quota superiore al 90% del totale entrate fiscali).

Le tasse sui trasporti erano la seconda componente più importante del gettito fiscale ambientale per tutti gli stati membri dell’UE, ad eccezione dell’Estonia e della Lituania. Il contributo delle tasse sui trasporti al totale è stato particolarmente elevato in Danimarca, Irlanda e Malta.

gettito fiscale ambientale per categoria
Gettito fiscale ambientale per categoria

Andamento del gettito fiscale ambientale nell’UE

Dal 2002, la quota del gettito fiscale ambientale sul totale delle entrate pubbliche derivanti da imposte e contributi sociali è leggermente diminuita. In Tsc è diminuita di 0,7 punti percentuali, dal 6,6% nel 2002 al 5,9% nel 2019. Tuttavia dai dati Eurostat emerge come l’evoluzione del gettito della tassa ambientale rispetto al Pil e al Tsc sembra aver cambiato il suo modello nel 2008 e di nuovo nel 2016. Dopo cinque anni di diminuzione consecutiva, ha iniziato ad aumentare nel 2009 (presumibilmente a causa della recessione economica e del calo sia in termini di Pil nominale che di entrate pubbliche, a seguito della crisi finanziaria) ed è rimasta relativamente stabile per sette anni successivi. A partire dal 2017, i rapporti sono nuovamente in lieve calo.

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