Agricolturaok

L’agricoltura sostenibile è uno dei temi sempre più centrali nei dibattiti legati alla tutela ambientale. Qui di seguito l’esempio del Senegal, che vuole intraprendere questa strada per fronteggiare le criticità del riscaldamento globale, ma anche i punti della relazione della Corte dei Conti Ue sulla questione dell’uso dei pesticidi nei Paesi membri.

Senegal punta sull’agricoltura green

L’agricoltura green è l’elemento su cui hanno scelto di puntare su scala nazionale in Senegal. L’obiettivo, come si legge sulla Reuters che dà la notizia, è quello di proteggere le colture alimentari dagli effetti dei cambiamenti climatici, come ha spiegato il ministro dell’agricoltura. Negli ultimi anni la politica nazionale in ambito agricolo aveva puntato sul forte finanziamento dei fertilizzanti chimici, il tutto con l’obiettivo di aumentare la produzione di cibo. Ma questa scelta secondo gli esperti avrebbe danneggiato la fertilità del suolo. In Senegal la metà della popolazione vive in aree rurali, e dipende in gran parte dall’agricoltura, inoltre si stima che oltre 2,5 milioni di persone corrano il rischio di non avere abbastanza cibo quest’anno.

Pesticidi, la relazione della Corte dei Conti Ue

A inizio febbraio la Corte dei Conti Ue ha pubblicato una relazione, intitolata “Sustainable use of plant protection products: limited progress in measuring and reducing risks” in cui traccia il quadro sull’uso dei pesticidi nei diversi Paesi membri. Secondo la Corte, il recepimento della direttiva che affronta la questione nei vari ordinamenti nazionali degli Stati dell’Unione Europea è avvenuto in ritardo in varie nazioni. In due casi, in particolare nel 2012, sono partite delle procedure di infrazione.

Nella relazione si dice inoltre che sarebbe stata necessaria una più stringente verifica da parte della Commissione sul recepimento delle nuove norme. Tuttavia, aggiunge la corte nella sua relazione, a partire dal 2016, la Commissione ha potenziato gli interventi per favorire un uso sostenibile dei pesticidi.

Tra i tanti temi menzionati nel rapporto, anche il fatto che gli agricoltori siano poco incentivati  a diminuire l’uso dei pesticidi. Nello specifico l’applicazione dei princìpi di difesa integrata andrebbe inserita come condizione per percepire i pagamenti Pac legati alla Politica agricola comune.

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