MeteoGroup – Previsioni Inverno 2016-17 (Dicembre – Febbraio)

InvernoPer i prossimi tre mesi sono previsti, in media, bassa pressione e venti provenienti da ovest, che porteranno condizioni di tempo relativamente mite e perturbato nei quadranti occidentali dell’Europa, comprese GB, Francia e Germania. Temperature e precipitazioni sopra la norma interesseranno la Spagna settentrionale, la Francia, le isole britanniche e la parte occidentale dell’Europa continentale. Il tempo mite si estenderà, inoltre, nei settori settentrionali attraversando Norvegia e Svezia nei mesi di Gennaio e Febbraio, con probabili temperature sotto la media in Scandinavia a Dicembre. Condizioni di tempo più freddo della media nei tre mesi sono anticipate in Europa sud-orientale, la regione Adriatica e l’Italia meridionale. Tempo perturbato tenderà a prevalere sul mar Egeo e nelle aree bagnate dal mar Nero.

Nonostante ciò, nell’ultimo mese si è ridotta la fiducia nella previsione meteo per l’inverno 2016-17, in seguito all’inserimento di indicazioni statistiche conflittuali sugli ultimi dati forniti dai modelli informatici di previsione, basati su anni precedenti che erano simili al tempo su scala globale e alle anomalie sulla temperatura marina osservate nell’ottobre 2016. Ad esempio, nell’ottobre 2016 abbiamo riscontrato condizioni di diffusa e persistente alta pressione nelle regioni settentrionali dell’Eurasia, con un’anomala e diffusa copertura nevosa nel settore centrale dell’Eurasia stessa. Un’indicazione fornita soltanto dagli anni passati aventi condizioni simili in ottobre, portano a prevedere un inverno freddo in gran parte dell’Europa centrale e settentrionale. Mentre non si possono trascurare queste indicazioni, un complesso di altre realtà statistiche suggerisce che sarebbe improprio ritenere che ogni evento di tempo freddo in Europa occidentale quest’inverno sarà così intenso e prolungato da inficiare un ingresso di tempo eccezionalmente mite sull’Europa occidentale.

L’inverno 2015-16 è stato segnato da una fase profondamente positiva del NAO (North Atlantic Oscillation index, indice di Oscillazione del Nord Atlantico), con venti occidentali di intensità e frequenza sopra la norma sul versante settentrionale dell’Europa e un caldo anomalo diffuso per lunghi periodi. L’unica interruzione rilevante a questo schema è stato un periodo di freddo, durato 2-3 settimane a Gennaio 2016, sulla Scandinavia e in Europa nord orientale. Per il prossimo inverno, ci sono chiari segnali che suggeriscono un livello più alto di possibili cambiamenti stagionali e di schemi previsionali incerti su tutta l’Europa, con l’indice NAO che prevede variabilità più diffusa rispetto allo scorso inverno. Tutto questo potrebbe presentare diverse oscillazioni delle condizioni meteorologiche, dall’interruzione delle zone di alta pressione, con l’ingresso di aria fredda, con venti deboli e precipitazioni al nord (più probabili all’inizio dell’inverno) con modelli occidentali più progressivi, con tracce temporalesche attive dal fronte dell’Europa nord occidentale fino al quadrante meridionale della Scandinavia (più probabili al finire dell’inverno). Sulle Alpi dovrebbero verificarsi diversi episodi di precipitazioni sopra la media, più probabili durante la prima metà dell’inverno. Quest’inverno sono anche probabili alcuni episodi di vento forte nell’Italia settentrionale.

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