La polvere sabbiosa del Sahara colora la neve alpina di arancione

polvere sabbiosa del SaharaIl vento e le condizioni meteo possono portare la polvere sabbiosa dal deserto del Sahara per migliaia di chilometri, fino a raggiungere le nostre Alpi e i Pirenei, depositandosi sulla neve. Questo è quello che si è verificato dal 4 all’8 febbraio sulle nostre montagne settentrionali.

Copernicus atmosphere monitoring service (Cams), servizio implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf l’acronimo in inglese) per conto della Commissione europea, aveva previsto con qualche giorno di anticipo il fenomeno, mostrando alti valori di concentrazioni di PM10 superficiali, segnale che si sarebbe presentata una rilevante quantità di particelle nell’aria appena sopra la superficie terrestre.

È stata anche segnalata un’elevata profondità ottica dell’aerosol correlata, la misura di quanta luce solare diretta è bloccata da queste particelle di polvere. Mark Parrington, scienziato coordinatore di Cams, conferma: “Le nostre previsioni, anche quelle di martedì 2 febbraio, erano molto affidabili nel descrivere le dimensioni e l’estensione del pennacchio di polvere, nonché il suo sviluppo e la sua direzione”.

Gli effetti della polvere sabbiosa del Sahara

L’evento della prima settimana di febbraio scorso, è insolito nel periodo in cui si è manifestato, in quanto è tipico di quello primaverile.

Oltre a dipingere la neve e il cielo con colori insoliti, la polvere del deserto può aggravare i problemi respiratori negli esseri umani, avere un impatto grave sul trasporto stradale e aereoridurre la produzione energetica dei pannelli solari.

Durante questo evento di polvere desertica, le particelle sono state trasportate lungo uno spesso pennacchio che si estendeva dalla superficie fino a circa 5 km dal suolo.

Il gruppo di studio Cams ha stimato che diversi microgrammi di particelle di polvere per metro quadrato sono stati depositati su gran parte dell’Europa tra il 4-8 febbraio, che è di pochi ordini di grandezza maggiore di una deposizione di polvere media per l’Europa meridionale di circa 10-15 grammi per metro quadrato.

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