Premio Italia 2014: l’innovazione che “fa bene” alla cittadinanza

smartcitizenshipLanciato alla fine degli anni Novanta dalla Fondazione Altran per l’Innovazione, il Premio Italia nasce dalla volontà di diffondere competenze altamente specializzate per realizzare progetti di natura sociale. L’edizione 2014 “Smart city e Citizenship” vuole spronare aziende, start up, università e mondo della ricerca a migliorare la digitalizzazione delle informazioni per aiutare l’utente nella consultazione dei big data. L’intervista a Tiziana Sforza, Communication Manager per Altran Italia.

“Premio Italia seleziona quei progetti che dimostrano di essere innovativi e di implementare nuove soluzioni volte a migliorare il bene comune”  afferma Sforza “Sino al 2008 il bando veniva promosso a livello internazionale e gestito da Parigi, sede principale del Gruppo Altran. Per conferire maggiore visibilità alle proposte di ogni Paese, negli ultimi anni abbiamo deciso di declinare il bando a livello locale: il tema ha pertinenza nazionale, la giuria è composta da esperti del Paese e il vincitore del premio può conquistarne un altro in sede internazionale”.

“Bioingegneria e staminali” e “Waste to Energy” i temi selezionati, rispettivamente, nelle edizioni 2012 e 2013; perché la cittadinanza intelligente è la protagonista del 2014? “Ogni anno la Fondazione cambia il tema del bando: dal 1996 sono stati trattati i temi più disparati spaziando dall’ambiente alla salute, dalla tutela del suolo al recupero dei beni culturali. Ciascun Paese sceglie autonomamente il tema sul quale focalizzarsi e quest’anno l’Italia ha puntato su un topic centrale all’interno del panorama nazionale, ripreso anche nei dibattiti legati all’Agenda Digitale e richiamato dal Bando Smart Cities and Communities 2013 del Miur. A livello nazionale, quindi, il tessuto sociale è già sensibile e reattivo su questo tema”.

Oltre ai concetti di smart city, smart mobility e smart building, già masticati nel panorama nazionale, il Premio celebra anche i progetti legati alle tecnologie di internet of things e internet of everythings: “Spesso i discorsi relativi alla smart citizenship sono estranei al mondo delle imprese. Il contest Apps4Italy che, nel 2012, ha valutato le migliori applicazioni per la diffusione dei dati pubblici, ha premiato le proposte di giovani ricercatori e startupper. Con questo bando la Fondazione vuole favorire una maggiore attenzione da parte delle aziende nei confronti delle tecnologie che aiutino i cittadini a districarsi nella confusa mole di dati della pubblica amministrazione”.

Ma in cosa consiste il premio messo in palio dalla Fondazione Altran per l’Innovazione? “Non in denaro bensì in competenze: il Gruppo Altran garantisce un accompagnamento tecnologico della durata di sei mesi. Se, ad esempio, fosse un Comune a vincere il bando potrebbe ricevere assistenza senza gravare sui soldi dei contribuenti, andando a colmare la carenza di consulenza che negli ultimi anni affligge la pubblica amministrazione”. La vostra assistenza è riservata unicamente al vincitore? “Molto spesso chi presenta un progetto non ne conosce i punti deboli. Altran fornisce un servizio gratuito di coaching per aiutare i partecipanti nella fase iniziale, ovvero nella compilazione dell’application form, e per capire quali sono le lacune della propria proposta. Inoltre, quest’attività prosegue anche per i quattro finalisti che ricevono nozioni di public speeching in merito alla presentazione orale che dovranno realizzare”.

Un lavoro, quindi, che non si ferma al tema del bando, ma che chiede a start up, università, piccole-medie-grandi imprese e centri di ricerca di fare di più per i propri cittadini.

Per compilare l’Application form e consultare il regolamento clicca qui.

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