Parcheggi più intelligenti con il QR code

QrcodeUn ibrido del parcheggio intelligente. Si presenta così il servizio di smart parking con QR code identificativo realizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa che richiama i sistemi di riconoscimento del car sharing. “L’iniziativa rientra nel più ampio progetto SMARTY (SMARt Transport for sustainable citY) della Regione Toscana che vuole promuovere l’integrazione di sistemi di trasporto innovativi con quelli più tradizionali”, ci spiega il Professore Francesco Marcelloni. Il servizio di smart parking, pensato per gestire più facilmente i parcheggi incustoditi, si presenta come una soluzione più economica e compatibile con l’ambiente rispetto i dispositivi tradizionali: “Esistono già dei sensori che segnalano quando il parcheggio è occupato, però devono essere inseriti all’interno del manto stradale e prevedono alti costi d’acquisto, di installazione e di manutenzione”. Questa soluzione, invece, prevede di “posizionare un QR code sul marciapiede, in corrispondenza del posto auto, per far sì che il conducente possa inquadrarlo con l’applicazione del proprio smartphone e comunicare lo stato dello stallo”. In questo modo chi occupa o libera il posto auto invia una segnalazione agli altri autisti – che evitano di perdere tempo e di immettere in aria sostanze inquinanti cercando parcheggio – e può pagare con facilità il ticket, tramite la stessa applicazione o con carta di credito sulla specifica piattaforma. Chi non ha accesso a internet può ugualmente inquadrare il QR code e, una volta che il dispositivo sarà connesso, inviare i dati al sistema centrale.Foto

Il monitoraggio delle aree di sosta prevede anche un sistema di prenotazione e di riconoscimento del pagamento: “La persona che passa a controllare gli stalli (un ausiliario del traffico o un vigile) è dotato di uno strumento analogo a quello adoperato dall’utente: una volta inquadrato il QR code  viene informato dal sistema centrale circa il pagamento. Se il ticket non è stato saldato l’ausiliario riceve un segnale di warning che conferma a sua volta. L’utente ha tempo 24 ore per pagare il parcheggio, altrimenti gli sarà notificata una multa”.

Se da un lato l’utente diventa protagonista della gestione dei parcheggi cittadini, dall’altro questa soluzione consente di automatizzare il controllo e il pagamento degli stalli con notevoli risparmi per le casse comunali. Nonostante “lo sviluppo sia completo e l’applicazione sia stata già testata attraverso una piccola sperimentazione sui parcheggi custodi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione di Pisa”, non è stata estesa a livello cittadino. Eppure le eventuali applicazioni sono molteplici: “Potrebbe essere sfruttata in ambito ospedaliero per controllare gli stalli o per consentire a chi arriva di prenotarli”. Senza dimenticare le potenzialità per il monitoraggio delle sostanze inquinanti in aria.

La prossima sfida, dunque, è quella di siglare nuovi accordi con le amministrazioni locali per installare il sistema. Che potrebbe cambiare ancora: “A breve ci saranno probabilmente nuove forme di identificazione più accurate, pensiamo alle coordinate GPS”.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Giornalista professionista e videomaker, attenta al posizionamento seo oriented degli articoli e all'evoluzione dei social network. Si occupa di idrogeno, economia circolare, cyber security, mobilità alternativa, efficienza energetica, internet of things e gestione sostenibile delle foreste