Horizon 2020, OCTAVE: il progetto vincitore svela i suoi punti di forza

EarcyberHa vinto il topic ‘Access control’ della call Horizon 2020-DS-2014-1, con scadenza agosto 2014, sulla sicurezza dei sistemi di controllo dell’accesso a servizi online e a infrastrutture critiche (tra cui quelle energetiche) e ricevuto un finanziamento europeo di 4,4 milioni di euro. Si chiama OCTAVE il progetto di durata biennale partito nel giugno 2015 coordinato dalla Fondazione Ugo Bordoni che vede la partecipazione di dodici partner di sette paesi dell’Unione Europea. Tra questi, gil italiani SEA Aeroporti di Milano, Findomestic Banca del gruppo BNP Paribas e Advalia srl del gruppo Call&Call. Scopriamo quali sono stati gli elementi vicenti del progetto con l’Ing. Sebastiano Trigila, Project Manager di OCTAVE, Fondazione Ugo Bordoni.

Da quale idea siete partiti per realizzare il progetto?

OCTAVE parte dall’idea di superare gli attuali sistemi di autenticazione degli utenti di servizi ICT che adoperano password e sono complessi da utilizzare e a rischio di dimenticanza, perdita e furto. Imporre password difficili e da cambiare frequentemente confonde l’utilizzatore e aggrava, anche economicamente, la gestione dei servizi. Smart card e chiavette OTP risolvono solo in parte il problema, perché – specialmente in ambienti non sorvegliati – esiste sempre la possibilità di utilizzo al posto del legittimo proprietario. Invece, i sistemi di autenticazione basati su dati biometrici hanno il vantaggio di essere univocamente associati ad una persona e la comodità, per l’utilizzatore, di non dover ricordare codici o portare con sè card o chiavette. Un metodo di autenticazione biometrica è la verifica dell’utente tramite la sua voce: il nome OCTAVE significa, infatti, Objective Control for TAlker VErification e indica il controllo oggettivo per la verifica del parlatore. Suggerisce che abbiamo a che fare con segnali audio (però non con la musica).

Quali sono stati secondo lei gli elementi di forza della candidatura di OCTAVE?

OCTAVE ha risposto alla call H2020-DS-2014-1 (con scadenza in agosto 2014) sul topic  ‘Access control’, centrato sulla sicurezza dei sistemi di controllo dell’accesso a servizi online e a infrastrutture critiche. Con 13.5/15 punti il progetto è risultato tra gli unici quattro finanziati, in una graduatoria di 36 proposte pervenute per quella call. Un elemento di forza è stato l’aver proposto, per la tecnologia del riconoscimento vocale, innovazioni al di là dello stato corrente, per migliorarne la resilienza contro tentativi di falsificazione della voce da parte di impostori e la possibilità pratica di utilizzo nelle normali condizioni di rumore ambientale.  Un secondo punto di forza viene dall’intendere la piattaforma di riconoscimento degli utenti come un servizio in cloud, adottabile da un qualsiasi fornitore di servizi che non intenda farsi carico della complessità delle procedure di autenticazione e che quindi voglia demandarle ad una parte terza, indipendente e fidata, che ne faccia il suo core business. 

Le possibili applicazioni del sistema sono numerose: può elencarne qualcuna?

Potenzialmente interessati sono tutti quei contesti operativi in cui occorre riconoscere l’utente con un altissimo grado di affidabilità, prima di ammetterlo all’utilizzo di servizi e dati sensibili. Servizi di home-banking, servizi online della Pubblica Amministrazione, servizi di call-center ad alto grado di automazione e procedure di accesso ad aree critiche sono tipici candidati. Tant’è che OCTAVE proverà e valuterà le sue soluzioni, dal punto di vista delle prestazioni e dell’affidabilità, con un particolare servizio di call-center della Banca Findomestic e con le procedure di accesso ad un’area riservata dell’aeroporto di Milano Linate.

Come hanno comunicato e collaborato i partner?

Il criterio di composizione del team ha privilegiato, più che la complementarietà tra soggetti pubblici e privati, la collaborazione tra enti scientifici, soggetti industriali e gestori di servizi operativi e commerciali di particolare rilevanza. Gli spunti di innovazione suggeriti dalla ricerca vengono utilizzati dai fornitori di tecnologie di riconoscimento del parlatore per innovare servizi già oggi disponibili, aumentandone il grado di affidabilità e ampliandone il campo di applicazione. Operatori di mercato, come una società aeroportuale e una banca, valutano tali servizi, al fine di innovare i loro processi, rendendoli più efficienti e veloci da utilizzare.

Quali saranno le prossime fasi di sviluppo del progetto?

A febbraio 2016 OCTAVE ha compiuto nove mesi di operatività, concludendo la fase di progettazione delle procedure e degli elementi tecnologici innovativi. I prossimi passi saranno: (a) l’implementazione graduale di procedure ed elementi innovativi in un sistema detto TBAS (Trusted Biometric Authentication System); (b) lo svolgimento di una campagna di test e valutazione del TBAS con coinvolgimento di utenti messi a disposizione da Findomestic e Aeroporti di Milano; (c) la dimostrazione di una versione finale del sistema, che sia vicina ad uno stadio di pre-utilizzabilità commerciale; (d) un piano di valorizzazione e sfruttamento dei risultati del progetto, a beneficio di tutti i Partner, ognuno con riferimento ai risultati effettivamente immessi nel progetto o realizzati nel corso del suo svolgimento. 

Leggi anche Horizon 2020, come opera il Valutatore

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Giornalista professionista e videomaker, attenta al posizionamento seo oriented degli articoli e all'evoluzione dei social network. Si occupa di idrogeno, economia circolare, cyber security, mobilità alternativa, efficienza energetica, internet of things e gestione sostenibile delle foreste