fiume emette CO2
Il fiume emette CO2

Secondo uno studio pubblicato su Communications earth & environment, rivista del gruppo editoriale Nature, i fiumi respirano, ovvero emettono ciclicamente anidride carbonica. 

A questa conclusione, è giunto il progetto internazionale Eurorun (Assessing CO2 fluxes from european running waters), che ha coinvolto 16 gruppi di 11 nazioni europee, tra cui il team italiano costituito dal prof. Stefano Fenoglio dell’università di Torino e dal dott. Alberto Doretto dell’università del Piemonte orientale, i quali lavorano entrambi anche presso il Centro per lo studio dei fiumi alpini (Alpstream). Il Centro ha lo scopo di favorire la sostenibilità ambientale, soprattutto dei fiumi alpini e delle risorse idriche. 

Secondo il prof. Fenoglio, docente del dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi (Dbios) dell’università di Torino, l’aspetto più affascinante di questo progetto è il fatto di analizzare quanto “respira un determinato tratto fluviale. “Un fiume”, dichiara Fenoglio, “come ogni sistema ecologico, è molto più della somma dei suoi organismi e delle sue particolarità ambientali, e ha una funzionalità che deriva dalla interazione, e non dall’addizione, delle sue parti. Ad ogni livello di complessità ecologica emergono proprietà interamente nuove, come la ‘capacità di respirare’, che non si possono neppure ipotizzare se osserviamo i singoli componenti del sistema”.

Il prof. Doretto, ricercatore del dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (Disit) di Vercelli, sottolinea come, l’attenzione del mondo della ricerca verso i meccanismi che regolano i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera sia cresciuta enormemente negli ultimi anni, ma nulla si sapeva del ruolo svolto dai fiumi in questo ambito. 

“All’interno del progetto”, afferma il prof. Doretto, “ogni gruppo di ricerca è stato dotato di una camera flottante per la registrazione dell’anidride carbonica emessa dal fiume. La rilevazione avveniva con due modalità: con la camera ancorata oppure con la camera flottante, cioè trasportata dalla corrente lungo il fiume. Le analisi sono state realizzate per un anno, nelle diverse stagioni, sia durante il giorno che durante la notte, in una serie di finestre temporali in cui tutti i gruppi europei hanno lavorato negli stessi giorni”.

I ricercatori, grazie all’analisi dei dati raccolti, sono riusciti a mettere in evidenza che: tutti i fiumi emettono anidride carbonica, anche se con tempi e modalità diverse, l’emissione di anidride carbonica è maggiore durante la notte rispetto al giorno e anche quando un fiume percorre aree coltivate, rispetto a quando scorre in bacini forestali. 

La variazione nel tempo della produzione di CO2 è dovuta a diversi fattori quali la latitudine, la stagione, l’ora del giorno, la turbolenza dell’acqua, nonché alle caratteristiche ecologiche del sistema.

In questo quadro intervengono anche altri elementi, come gli effetti della  fotosintesi e della respirazione, che si aggiungono alle differenze di pressione parziale tra atmosfera ed idrosfera e alla fotomineralizzazione.

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