Inquinamentook

In un contesto globale concentrato sulla lotta al cambiamento climatico, cercare di arginare l’aumento delle concentrazioni di gas serra è l’imperativo da seguire. Si tratta di un fenomeno che infatti non accenna ad arrestarsi e anzi continua a velocizzare i suoi ritmi di crescita. Qui di seguito i dati delle nazioni Unite, un’opzione “naturale” per contrastare la situazione e una ricerca sugli effetti dell’aria inquinata sulla salute dei bambini.

Gas serra, nel 2018 valore record

L’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), ha diffuso i dati del suo bollettino, da cui emerge come i gas a effetto serra abbiano raggiunto un nuovo valore record nel 2018. Nello specifico l’incremento medio annuo negli ultimi 10 anni si è attestato a 2,06 ppm nel periodo 2005-2015. La concentrazione di anidride carbonica è passata da 405,5 parti per milione nel 2017 a 407,8 ppm nel 2018. “Non vi è alcun segno di rallentamento, per non parlare di un calo, nella concentrazione di gas serra nell’atmosfera nonostante tutti gli impegni previsti dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici“, spiega, come si legge sulla Reuters, il segretario generale dell’Omm Petteri Taalas. Dai numerosi dati emerge inoltre come l’aumento delle concentrazioni di metano in atmosfera abbia registrato il ritmo di crescita più alto dal 1998.

Emissioni, una soluzione potrebbe venire dalle balene

Un aiuto per contrastare le alte concentrazioni di gas sera in atmosfera potrebbe venire dalle balene. Secondo un nuovo rapporto del Fondo monetario internazionale dal “La soluzione naturale ai cambiamenti climatici”, un singolo esemplare di balena assorbe in media 33 tonnellate di anidride carbonica nel corso della sua vita. Il carbonio rimane così intrappolato nel corpo del cetaceo e al momento della sua morte sprofonda nell’Oceano. La natura ha avuto milioni di anni per perfezionare la sua tecnologia di assorbimento del carbonio a base di balene.Tutto quello che dobbiamo fare è far vivere questi animali”, si legge nello studio. 

Inquinamento danneggia polmoni dei bambini

Altro tema chiave quando si parla di inquinamento è quello della salute, in particolare quella dei bambini. Secondo uno studio del King’s College, i bimbi che vivono vicino a una strada trafficata, entro 50 metri, hanno poi un rischio più alto del 10% rispetto al resto della popolazione di sviluppare un tumore ai polmoni. Inoltre lo steso sviluppo di questi organi è messo a rischio dall’esposizione all’aria inquinata: la crescita dei polmoni può essere ridotta di una percentuale che può arrivare al 14%.

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