Inquinamento Fumo 1200La testata inglese Guardian ha stilato la classifica delle 20 aziende operanti nel settore dei combustibili fossili che, con le loro attività, potrebbero essere collegate a circa un terzo di tutte le emissioni di gas serra nell’era moderna. L’analisi, realizzata dal Climate Accountability Institute degli Stati Uniti, analizza le emissioni delle diverse aziende in un arco di tempo che va dal 1965 al 2017.

Le società più inquinanti

Le società che compongono la classifica sono: Saudi Aramco, la compagnia di idrocarburi che fa capo all’Arabia Suadita; l’americana Chevron, la russa Gazprom. A seguire troviamo ExxonMobil, National Iranian Oil, Bp, Royal Dutch Shell, Coal India, Pemex e Petroleos de Venezuela, PetroChina, Peabody Energy, ConocoPhillips, Abu Dhabi National Oil Co, Kuwait Petroleum Corp, Iraq National Oil Co, Total SA, Sonatrach, BHP Billiton, Petrobras. Dodici delle prime 20 società sono di proprietà statale.

Qualche numero

Se si considerano solo le prime 20 aziende della lista, emerge come queste società siano responsabili del 35% delle emissioni di combustibili fossili negli ultimi 52 anni. Un valore pari a circa 480 miliardi di tonnellate di CO2.

Trasformare la CO2 in un polimero organico

Se dalla parte di chi causa il problema si passa invece a quella delle possibili soluzioni, troviamo uno studio innovativo di un team di ricercatori dell’Università di Kyoto e dei colleghi dell’Università di Tokyo e della Jiangsu Normal University in Cina che propone di trasformare la CO2 in materiale organico. Abbiamo progettato con successo un materiale poroso che ha un’alta affinità con le molecole di CO2 e può convertirla rapidamente ed efficacemente in utili materiali organici”, ha spiegato il chimico dei materiali Ken-ichi Otake, dell’Università di Kyoto in Giappone.

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