depurazione
Foto di kubinger da Pixabay

Pubblicata sul sito di Invitalia la procedura di affidamento, divisa in due lotti del valore complessivo di circa 6,6 milioni di euro, per progettare 320 chilometri di nuova rete fognaria ad Acireale, Comune della città metropolitana di Catania. 

È stata indetta dal commissario unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, in seguito alla condanna pervenuta dalla Corte di Giustizia europea, sentenza giunta fino alla sanzione pecuniaria (C-251/17), nei confronti dell’agglomerato “Acireale Consortile”, per il mancato rispetto della direttiva comunitaria sulle acque reflue urbane.

Le aree interessate

Sono due le aree interessate, all’interno delle quali la rete esiste solo in parte: quella che comprende il territorio comunale di Acireale e parte di quello di Aci Catena e quello posto a ovest, in cui l’intervento riguarderà le zone urbane di Aci Bonaccorsi, Aci Sant’Antonio, Trecastagni, Valverde, Viagrande, Aci Catena e San Giovanni la Punta. Nella prima parte, situata a est, si prevede la costruzione di una fognatura di quasi 165 chilometri, in un’area abitata da circa 94.000 abitanti. Qui, l’importo di gara sarà di 3,3 milioni di euro.

Nel lotto centro-ovest, saranno costruiti dei collettori principali e reti secondarie che dovranno essere di una lunghezza pari a circa 154 chilometri, per un importo di gara di circa 3,2 milioni soggetto a ribasso.

La procedura di gara

La procedura di gara comprende: l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, la direzione lavori, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, i servizi di rilievo e le indagini a supporto della progettazione. 

“Si tratta di una gara molto rilevante”, spiega il subcommissario Riccardo Costanza, “non solo per l’importo economico, consistente per una gara di progettazione, ma perché consentirà di intervenire su un insieme di comuni oggi sprovvisti di un adeguato sistema di fognatura”. La struttura commissariale, conclude Costanza, “ha quasi ultimato le gare per i servizi di progettazione in Sicilia per la procedura 2004/2034″.

“Si tratta di un ulteriore passo avanti”, spiega il sindaco Stefano Alì, “verso una situazione di civiltà per il nostro territorio. Dobbiamo fare i conti con l’infrazione e per questo dobbiamo fare presto”.

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