Risparmio termico e taglio alle emissioni di CO2 per l’Ospedale Civico di Chivasso (TO). Qui è stata installata una nuova centrale termica “green” in grado, informa l’azienda produttrice Manutencoop Facility Management in nota stampa, di ridurre il consumo termico, a regime, di 502 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) e le emissioni di anidride carbonica di 1.200 ton l’anno.

Come spegnere 250 caldaie per un anno

La nuova macchina vanta due generatori di calore a condensazione che erogano complessivamente 6,5 MW termici. Il risparmio in termini di consumo garantiti dalla centrale sono comparabili, per rendere l’idea, “a quello che si avrebbe dallo spegnimento di 250 caldaie da appartamento per un anno”, rimarca l’azienda.
Nella struttura ospedaliera sarà affiancata una nuova centrale frigorifera, che produrrà acqua refrigerata, e un impianto di cogenerazione, che promette di ridurre i consumi energetici di altre 352,8 tep con la generazione congiunta di elettricità ed energia termica.

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Il nuovo impianto, operativo da venerdì scorso quando è stata inaugurata una nuova ala dell’Ospedale, non sarà l’ultimo intervento di efficienza energetica e di avanzamento tecnologico nell’area di Torino. Infatti, Manutencoop Facility Management e l’Asl Torino 4 hanno siglato un progetto di riqualificazione tecnologica che comprende la gestione complessiva dei servizi di energia termica, condizionamento e messa a norma degli impianti dei distretti di Chivasso, San Mauro e Settimo.

Sempre più efficienza nel torinese

Ulteriori interventi di riqualificazione energetica nei mesi a venire riguarderanno gli ospedali di Ciriè e Lanzo e 19 presidi operativi e poliambulatori territoriali dell’ASL Torino 4. L’investimento totale sarà di oltre 7 mln di euro e, alla fine dei lavori, conclude la nota, il beneficio per l’ambiente derivante da tutte le operazioni menzionate sarà pari a 1.293,8 tep annui.

ospedale di Chivasso

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