Efficienza leva di impresa, il progetto TREND

trendL’efficienza energetica quale leva di competitività per le piccole e medie imprese. L’esempio del progetto TREND di Regione Lombardia e Finlombarda

Fare leva sull’efficienza energetica quale levadimaggiore competitività soprattuttoper le piccole e medie imprese: questo è la finalità del progetto TREND – Tecnologia e innovazione per il Risparmio e l’efficienza ENergetica Diffusa), primo nel suo genere in Italia,promosso da Regione Lombardia, con il supporto di Finlombarda, nell’ambito dell’Asse 1 “Innovazione ed Economia della Conoscenza” del Programma Operativo Regionale FESR 2007/2013. TREND si rivolgealle micro e piccole e medie imprese lombarde del settore manifatturiero, settore chiave nell’implementazione di politiche di efficienza energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili. Il carattere innovativo di questo progetto risiede nell’approccio integrato: dalla conoscenza e consapevolezza della propria realtà di consumo alla realizzazione degli interventi.

TREND accompagna e supporta, infatti, le Pmi lombarde nell’acquisire conoscenza delle dinamiche di consumo energetico, degli strumenti tecnologici e gestionali per l’efficientamento energetico e degli indirizzi di innovazione percorribili.

Nell’arco di quattro anni, il progetto ha reso possibile lo sviluppo di diverse iniziative di finanziamento, formazione e sensibilizzazione di circa 500 imprese e ha coinvolto numerosi professionisti qualificati, quali ad esempio, gliEsperti di Gestione dell’Energia,e aziende fornitrici e produttrici, nonché installatrici di tecnologie per l’ambito industriale. Grazie ai check-up energetici, le imprese hanno potuto analizzare i propri consumi energetici e valutare le opportunità di risparmio a loro disposizione, privilegiando soluzioni innovative di efficientamento e produzione di energia da fonti rinnovabili.

In una fase successiva sono state finanziariamente supportate le aziende intenzionate ad attuare concretamente le soluzioni tecnologiche e gestionali di miglioramento ed efficientamento energetico individuate con il check-up energetico, privilegiando gli interventi in grado di garantire i migliori risultati in termini di innovatività, risparmio di energia, replicabilità/valore aggiunto a livello regionale emaggiore competitività rispetto alcostodell’investimento. L’analisi degli interventi proposti, che complessivamente consentiranno alle aziende di ridurre i propri consumi energetici di circa 4.000 tep (con un risparmio medio di circa il 7% e punte di oltre il 40%), ha evidenziato una maggiore attenzione per la riduzione dei consumi elettrici, favorendo di fatto tutti quegli interventi che prevedono la sostituzione di un macchinario elettrico obsoleto con un altro a maggiore efficienza o l’introduzione di dispositivi di regolazione della potenza (inverter e trasformatori).

Interessanti si sono rivelate le proposte progettuali finalizzate alla riduzione dei consumi termici attraverso la valorizzazione e il recupero di calore nei cicli di produzione del vapore.

a cura della Direzione Energia di Finlombarda S.p.A.

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