Geotab studia la mobilità del futuro

Dalla connessione con l’infrastruttura elettrica ai dispositivi di bordo. Continuando con la monetizzazione del dato fino al monitoraggio da remoto: i nuovi modelli
di sostenibilità ambientale ed economica, infatti,  passano dalla telematica.

Gli ultimi due anni hanno segnato fenomeni senza precedenti nello scenario storico ed economico contemporaneo. Aziende e consumatori hanno scoperto stili di vita nuovi che hanno cambiato anche l’approccio alla mobilità.

mobilità elettrica
foto pixabay

La ricerca di Geotab

Che si tratti di gestire flotte ridotte o di grandi dimensioni, Geotab, attore globale in ambito IoT e veicoli connessi, ha identificato i 5 scenari che caratterizzeranno il settore della telematica per il 2023.

 

Gli scenari della mobilità per il 2023 oggi e domani la sfida è dare forma ai dati

Il vero valore delle aziende sono i dati. Le informazioni, però, vanno interpretate e utilizzate a vantaggio dell’utente.

Il prossimo anno crescerà l’attenzione nei confronti del ritorno sull’investimento (ROI) per identificare aree e tecnologie di reale beneficio. In Italia, dove il tessuto imprenditoriale è costituito in gran parte da Pmi poco strutturate, tale modello deve ancora diffondersi su larga scala.

Inizia, tuttavia, a crescere la maturità manageriale. Nei prossimi 12 mesi comporterà anche una sensibilizzazione più radicata sull’importanza di analizzare i propri dati anche dal punto di vista dei costi.

In tale contesto, i set di dati anonimizzati messi a disposizione dalla telematica saranno fondamentali per eseguire un benchmarking efficace.

La nuova mobilità elettrica sarà telematica e connessa con l’infrastruttura

Il recente studio Il valore della sostenibilità: il potenziale dell’elettrificazione nelle flotte europee, condotto da Geotab, ha quantificato in 12.035 € il risparmio medio per veicolo che un responsabile delle flotte italiano potrebbe aspettarsi passando all’elettrico.

Nonostante questo, nel periodo gennaio-novembre 2022 l’associazione Motus-E ha rilevato un calo di circa 15 mila immatricolazioni di auto elettriche in Italia rispetto all’anno precedente. Le cause sono diverse. I ritardi nella consegna di auto nuove, l’aumento del costo dell’energia, fino alle carenze a livello infrastrutturale che ancora caratterizzano il nostro Paese.

In questo scenario gli algoritmi della telematica dovranno essere in grado di capire non solo quando è più intelligente ricaricare i veicoli sulla base delle loro specifiche necessità. Ma anche quando è più opportuno farlo in base ai costi dell’energia elettrica e le fasce orarie.

Non va inoltre dimenticata l’importanza degli investimenti, a livello sia pubblico e sia privato, per il potenziamento di un’infrastruttura che in Italia è ancora lontana dal livello di sviluppo di altri Paesi europei.

Telematica di bordo: la tecnologia di cui gli OEM non potranno più fare a meno

Disponibili già da tempo, i dispositivi di bordo hanno vissuto un processo di evoluzione che continuerà anche nel 2023 e oltre. Secondo il rapporto The Global Automotive OEM Telematics Market  di Berg Insights, infatti, ben l’82,7% dei veicoli prodotti nel 2024 disporrà di telematica integrata.

Già oggi l’installazione di fabbrica del dispositivo annulla le barriere all’entrata e consente ai dispositivi di bordo di offrire indubbi vantaggi in termini di semplificazione dell’accesso alle informazioni.

La connessione con le case costruttrici, poi, rappresenta dunque un importante valore aggiunto sia per l’utente finale sia per responsabili delle flotte e aziende.

Mezzi pesanti e monitoraggio da remoto: conformità e sostenibilità

L’entrata in vigore della regolamentazione che impone l’installazione di un cronotachigrafo digitale sui mezzi pesanti ha favorito l’aumento dei livelli di sicurezza sulle strade.

Inoltre, obbliga aziende e conducenti a rispettare gli incombenti requisiti di conformità. L’anno appena iniziato sarà quello giusto per dotarsi di strumenti di lettura da remoto del dispositivo. Rendendo possibile così scaricare il dato senza dover fermare il mezzo.

Digitalizzare i dati del cronotachigrafo consentirà quindi di analizzare e correggere eventuali errori, incrementando la sicurezza dell’autista e di conseguenza anche degli utenti della strada. Inoltre, permetterà di intervenire sulle abitudini sbagliate anche dal punto di vista dei consumi.

Guidare meglio per ridurre il consumo di carburante, ottimizzando costi ed emissioni.

Il futuro dei dati passa dalla gestione intelligente della video telematica

Se oggi le aziende stanno imparando a monetizzare i dati ottenuti dalla telematica, il prossimo passo sarà quello di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per l’interpretazione dell’immagine video.

Attualmente, infatti, le potenzialità del video non sono ancora sfruttate appieno. Le dashcam già disponibili sul mercato, per esempio, potranno essere associate ai dati raccolti dalla telematica per la ricostruzione degli incidenti e per il monitoraggio dello stile di guida dei conducenti.

Tuttavia, la vera rivoluzione arriverà con lo sviluppo di tecnologie che consentiranno di interpretare in modo intuitivo e in tempo reale i video raccolti, così da intervenire tempestivamente in caso di necessità.

“Mai come oggi è fondamentale che le aziende imparino a gestire il cambiamento, trasformando i fattori di discontinuità in opportunità. Dopo il COVID-19 e lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, sono la crisi energetica e l’aumento dell’inflazione le dinamiche che domineranno i prossimi mesi”. Conclude Franco Viganò, director strategic channel development e country manager di Geotab Italia.

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