Archeoplastica promuove una mostra interattiva per la sostenibilità a Fiumicino

Dal 28 ottobre fino al 20 novembre, il centro commerciale Leonardo, gestito da Savills, lancia “The Plastic Age. Un progetto di Educazione Ambientale

Un’importante iniziativa che vuole sensibilizzare il pubblico a usare con più attenzione la plastica e  a educare le nuove generazioni attraverso attività didattiche.

rifiuti plastica

Il fulcro di questo progetto è infatti la mostra di Archeoplastica, che espone reperti di plastica rimasti intatti per oltre 50 anni. Il progetto prevede la collaborazione del Wwf Lazio litorale nord, con la partecipazione di oltre 1.000 bambini appartenenti alle scuole primarie di Fiumicino.

Il progetto dell’Archeoplastica

The Plastic Age verrà presentato il PROSSIMO 28 ottobre, durante la conferenza stampa alle ore 11:00. Nei locali del centro commerciale Leonardo.

“Il Centro Leonardo non è nuovo ad organizzare iniziative come questa. La possibilità di allestire la mostra in collaborazione con Archeoplastica ci ha consentito di trattare un tema, quello della circolarità, per noi elemento essenziale per uno sviluppo consapevole e sostenibile”. Spiega il direttore del centro commerciale di Fiumicino, Gianpiero Campoli presente all’evento.

Moderatrice d’eccezione la giornalista e conduttrice televisiva Tessa Gelisio, esperta di tematiche ambientali. Presenti il vicesindaco di Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca e l’assessore all’Ambiente Roberto Cini.

“Come Amministrazione abbiamo sempre dato grande spazio all’educazione delle nuove generazioni al rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Non possiamo dunque che accogliere con grande favore l’iniziativa del Centro Leonardo in collaborazione con WWF, Università Roma Tre, Corepla e Archeoplastica “. Conferma in un messaggio il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

Gli interventi

Interverranno anche l’head of property management di Savills, Ciro Ermanno Tetta, la marketing manager di Savills, Gerarda Napoli. Ancora, il prof. Carlo Alberto Pratesi del dipartimento di Economia Aziendale dell’università Roma Tre e ideatore dell’Osservatorio Plastica, per confrontarsi sul tema della gestione della plastica.

Saranno inoltre presenti Enzo Suma, ideatore e fondatore di Archeoplastica e Tiziana Zacco, presidente Wwf Lazio litorale nord.

Poi, dalle ore 12:00 alle 13:00, si terrà un convegno dal titolo “Chi ha paura della Plastica”. Promosso dall’Osservatorio plastica, del dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Roma Tre. In questo spazio, i relatori tratteranno in maniera approfondita i temi legati alla circolarità della plastica

“Archeoplastica, sensibilizzando sul problema dell’inquinamento del mare causato dalla plastica, aiuta la gente sia a capire l’importanza del fare la raccolta differenziata che ad usare con maggiore consapevolezza e responsabilità questo materiale”.

Il problema della plastica è complesso e richiede più soluzioni contemporaneamente, una tra queste è proprio l’educazione ambientale”. esordisce Enzo Suma, ideatore e fondatore di Archeoplastica.

“Lo scopo principale dell’Osservatorio Plastica è produrre e diffondere conoscenze ed esperienze in tema di sostenibilità della plastica per evitare che le persone e il mercato siano influenzati da informazioni e atteggiamenti che non hanno base scientifica”. Dichiara il prof. Carlo Alberto Pratesi, del dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Roma Tre e creatore dell’Osservatorio Plastica.

Le conclusioni

“Il Wwf Litorale laziale nord è parte attiva all’interno di questo progetto, consapevole del fatto che sono le sinergie con le realtà territoriali a creare i giusti presupposti per un cambiamento di rotta nella direzione della sostenibilità”. Ha detto Tiziana Zacco, presidente dell’associazione Wwf locale.

“Il settore dei centri commerciali deve fare leva sul suo ruolo di aggregatore di persone e comunità per farsi portavoce di comportamenti virtuosi. Mettendo al centro iniziative di sensibilizzazione sul tema della sostenibilità e della conservazione del futuro del nostro pianeta”. Conclude Ermanno Tetta, head of property management di Savills.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.