Questa settimana le imprese italiane operano in Africa ed Europa

aziende italiane tricolore
Foto di DavidRockDesig da Pixabay

Enel ed Eni operano con realtà locali sfruttando le loro competenze.

Eni promuove un accordo con il Benin teso a promuovere iniziative congiunte nel settore agro-industriale

Eni e il Ministero per l’Agricoltura, l’allevamento e la pesca della repubblica del Benin hanno firmato un accordo di cooperazione. L’intesa riguarda lo sviluppo congiunto di iniziative nella filiera agro-industriale, per utilizzo nella bio-raffinazione.

Le parti valuteranno potenziali opportunità nel Paese le materie prime agricole e vegetali, con l’obiettivo di sviluppare colture oleaginose per alimentare il sistema di bioraffinazione di Eni.

In particolare, l’intesa si concentra sulle colture “Low Iluc” (Indirect land use change). Identificate nelle aree soggette a degrado naturale e antropico, valorizzando i terreni marginali. Si eviteranno conflitti con la filiera alimentare.

L’intesa permetterà di contribuire allo sviluppo di nuovi modelli industriali nel Paese, garantendo la sostenibilità lungo tutta la catena di approvvigionamento degli agro-feedstock.

L’attività consoliderà il ruolo centrale di Eni e dello stato africano nella transizione energetica. Il Benin, infatti, sta assumendo la guida in materia nella regione ed ha già un saldo negativo nelle emissioni nette di CO2.

Inoltre, porterà vantaggi sia sotto il profilo occupazionale che economico. Sfruttando all’uopo la competitività di un’industria locale a forte vocazione agricola.

L’accordo rafforza la presenza di Eni nel Paese. Fa seguito, infatti. ai 6 contratti firmati negli ultimi mesi per sostenere il percorso di decarbonizzazione e promuovere iniziative di economia circolare nei paesi africani. Implementando il ruolo che gli agro-feedstock possono giocare nel percorso di Eni verso la neutralità carbonica entro il 2050.

Eni ha da tempo avviato una nuova fase di evoluzione del proprio modello economico. Questo sarà fortemente orientato alla creazione di valore per tutti gli attori nel lungo termine.

Enel e Santander insieme per la transizione energetica sostenibile dei loro clienti

Enel e Santander, gruppo bancario spagnolo, hanno firmato un protocollo d’intesa. L’accordo promuoverà la collaborazione tra i due gruppi per la fornitura e il finanziamento di impianti solari, batterie al litio.

L’obiettivo finale sono soluzioni per l’efficienza energetica per famiglie, pmi e aziende.

In base al protocollo, Enel sfrutterà Enel X global retail, la divisione dedicata ai servizi energetici avanzati del Gruppo. La divisione progetterà soluzioni personalizzate chiavi in mano per i clienti. Santander, invece, fornirà loro finanziamenti su misura.

I due gruppi globali promuoveranno la transizione energetica dei clienti verso modelli più sostenibili. Sensibilizzandoli per ottimizzare in modo sostanziale il proprio consumo energetico.

Alberto De Paoli, cfo del gruppo Enel, ha affermato durante la firma dell’accordo: “Grazie alla nostra partnership con un istituto finanziario di eccellenza quale Santander, stiamo compiendo un altro passo verso il raggiungimento di una società Net zero. La sostenibilità come scelta di business può essere perseguita solo attraverso l’innovazione. Che è al centro di questo accordo”.

José M. Linares, vice presidente esecutivo senior del Banco Santander e responsabile globale di Santander corporate & investment banking (Cib), conferma: “Siamo davvero felici di collaborare con Enel. Un’azienda che è già nostra partner da molto tempo, per aiutare ulteriormente i nostri clienti di tutto il mondo nella loro transizione verso modelli energetici più sostenibili. In quanto pionieri nel mercato del finanziamento delle energie rinnovabili, noi di Santander Cib siamo impegnati ad accelerare questa trasformazione”

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.