biogas_mucche emissioni zootecnicheLa rubrica sull’attività delle aziende italiane all’estero questa settimana ci porta nella Penisola araba e in Svezia.

Aziende italiane all’estero. Mou tra Saipem e Saudi Aramco

Saipem ha sottoscritto con Saudi Aramco un Memorandum of understanding-Mou. Il memorandum è proiettato a esplorare la possibilità di costituire in Arabia Saudita una nuova entità per l’esecuzione di attività di ingegneria e costruzione nel settore industriale. L’iniziativa è parte del programma d’investimento industriale Nama’at di Saudi Aramco ed è focalizzato sulla capacità di costruzione in quattro settori chiave: sostenibilità, tecnologia, materiali industriali e avanzati.

L’accordo prevede la potenziale creazione in partnership con aziende locali di un Campione nazionale Epc. Questo per svolgere nel Regno l’intera gamma di attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione (Epc) sfruttando al massimo l’impiego di risorse locali.

Saipem vanta con Saudi Aramco una collaborazione di lunga data. La partecipazione include l’esecuzione di un’ampia gamma di attività: dall’ingegneria e costruzione onshore e offshore alle attività di perforazione, con impianti di trivellazione a terra e in mare.

Sofidel collabora con Meva energy per fornire bio syngas a Kisa in Svezia

Sofidel, gruppo cartario di spessore globale noto in particolare in Italia e in Europa per il marchio Regina, ha siglato un accordo di 10 anni con Meva energy. Il contratto è finalizzato a realizzare un impianto di bio syngas presso Kisa in Svezia.

L’opera sarà realizzata sfruttando una tecnologia innovativa ottenuta in collaborazione con l’università di Pisa. L’obiettivo è la riduzione di ulteriori 8.500 tonnellate di emissioni di CO2 annue dell’attuale impianto a Gpl a pieno regime. La nuova infrastruttura fornirà energia rinnovabile che Sofidel utilizzerà direttamente nel proprio sito svedese. La finalità è sostituire le fonti fossili entro due anni.

Meva Energy gestirà l’impianto con una capacità di generazione pari almeno a 4,2 MW. L’opera sarà realizzata in collaborazione con l’ufficio tecnico di Sofidel, gruppo Andritz e il dipartimento di Energia dell’università di Pisa (UniPi). “L’accordo di fornitura di gas rinnovabile firmato con Meva Energy contribuirà al raggiungimento dei nostri obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030, approvati dall’iniziativa Science Based Targets (Sbti) come coerenti con gli standard di riduzione richiesti dall’Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C”, afferma Luigi Lazzareschi, ad del gruppo Sofidel.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.