Le aziende italiane guardano all’Egeo turco e al deserto saudita

L'appuntamento con l'export italiano

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Attività marine, con proposte tecnologiche all’avanguardia, e infrastrutture. Così si muovono le aziende italiane questa settimana.

Fpt rafforza la distribuzione in Turchia con un nuovo socio per la distribuzione

Fiat powertrain technology (Fpt), azienda del gruppo Fca che si occupa di trasmissioni e motori, ha scelto l’operatore turco Yakamoz, locato sulla costa egea nella provincia di Izmir, per promuovere le attività del Gruppo mediante la gestione, in esclusiva, delle attività di vendita, manutenzione e promozione di trasmissioni e propulsori nello stato di Ankara. L’impresa ottomana ha i requisiti per soddisfare un ampio spettro di esigenze di un mercato in forte espansione: dalla vendita al reperimento dei pezzi di ricambio per la manutenzione dei mezzi, dall’assistenza continua 24/7 fino alla consulenza ingegneristica per la realizzazione di soluzioni personalizzate. L’attenzione sarà proiettata soprattutto verso le attività marine, con proposte tecnologiche all’avanguardia, soprattutto verso i motori che dovranno rispettare la normativa V sulle emissioni, prossima all’entrata in vigore. La prima uscita ufficiale della nuova alleanza sarà all’Eurasia boat show 2020, dal 22 febbraio al 1° marzo prossimi a Istambul, dove saranno esposti il motore, già detentore di primati C16 1000 e il sistema integrato di controllo marittimo Red horizon.

Saipem in Arabia Saudita per un accordo sulle infrastrutture

Il 25 febbraio scorso Saipem ha comunicato la firma di un Memorandum of understanding con la saudita Abdel Hadi Abdullah Al Qahtani & sons company (AHQ). Il direttore operativo della divisione onshore E&c, Maurizio Coratella, spiega i termini dell’operazione: “L’Arabia Saudita è da sempre un mercato chiave per Saipem e la nostra ambizione è quella di mantenere il nostro ruolo di Epc leader nel Paese. Ci impegniamo a costituire questa Joint venture insieme ad AHQ con l’obiettivo di combinare le sinergie per supportare il nostro cliente Saudi Aramco. Una caratteristica centrale della partnership è la possibilità di operare in conformità con i requisiti del programma Iktva (In-kingdom total value add) lanciato da Saudi Aramco come parte integrante dei suoi contratti per raggiungere la localizzazione della spesa del 70% entro il 2021”. Il protocollo d’intesa ha l’obiettivo di unire le profonde conoscenze di Saipem nell’Epc con le l’esperienza riconosciuta di AHQ nella logistica, nelle costruzioni e nella catena produttiva, così da creare un’eccellenza nelle soluzioni globali nella realizzazione di infrastrutture Epc su terraferma.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.