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Torna la rubrica settimanale dedicata alle aziende italiane all’estero.

Le aziende italiane all’estero

Entra in esercizio la sezione da 475 MW del parco solare Enel in Brasile

Enel green power Brasil participações ltda (Egpb), la filiale brasiliana del gruppo Enel dedicata alle energie rinnovabili, ha messo in rete la prima sezione da 475 MW di capacità dell’impianto solare fotovoltaico São Gonçalo in Brasile. Salvatore Bernabei, amministratore delegato di Enel green power e responsabile della business line Global power generation di Enel, spiega in una nota stampa l’importanza dell’impresa nel contesto attuale: “L’entrata in esercizio della prima espansione dell’innovativo parco solare di São Gonçalo rappresenta per Enel un importante passo avanti in Brasile, rafforzando la nostra posizione di leadership nel mercato della generazione di energia solare del Paese”.

La sezione usa moduli solari bifacciali che catturano l’energia su entrambe le superfici del pannello. L’aumento della produzione di elettricità atteso da Enel è fino al 18%. Una volta a pieno regime, la sezione da 475 MW dell’impianto potrà generare annualmente oltre 1.200 GWh, risparmiando all’ambiente più di 600mila tonnellate di anidride carbonica. 265 sui 475 MW sono supportati da contratti ventennali di fornitura con un gruppo di società di distribuzione che operano nel mercato tutelato del Paese; i restanti 210 MW dovrebbero generare energia per il mercato libero.

Lo scorso agosto Enel ha annunciato l’avvio della costruzione dell’ampliamento da 133 MW del parco solare di São Gonçalo, a fronte di un investimento di circa 110 milioni di dollari statunitensi. Tale aggiunta porterà l’impianto ad avere una capacità complessiva di 608 MW e a generare 1.500 GWh l’anno, evitando l’emissione in atmosfera ogni anno di oltre 860mila tonnellate di CO2.

Tozzi green amplia il progetto di elettrificazione rurale in Perù

Tozzi green, tra le aziende italiane della settimana, uno degli attori più rilevanti a livello globale nell’elettrificazione rurale, ha promosso un accordo con il governo di Lima per l’installazione di oltre 14.000 nuovi kit fotovoltaici, che si sommano ai 6.000 già in funzione, nelle aree più remote del Paese. L’azienda con sede nel ravennate raggiunge così un totale di 222.000 kit installati, destinati a fornire energia a 1.000.000 di persone e 3.000 tra strutture sanitarie e scolastiche. 8.000 kit, denominati Solar system (Shs), che verranno installati nel 2021, sono stati realizzati con una nuova tecnologia creata e implementata da Tozzi green: la novità tecnologica consiste nella realizzazione di una Energy box che riduce l’uso delle materie prime utilizzate e promette sia di diminuire l’impronta carbonica che di fornire il 50% in più di energia agli utilizzatori.

Il gruppo ha, inoltre, avviato la costruzione di un nuovo impianto fotovoltaico da 11,83 MW a Tinogasta tramite un Power purchase agreement (Ppa) della durata di 20 anni siglato con Cammesa (Compañía administradora del mercado mayorista eléctrico sociedad anónima), società argentina che gestisce il mercato energetico del Paese. L’impianto dovrebbe essere ultimato ed entrare in esercizio nel quarto trimestre 2021. L’impianto è stato selezionato all’interno del programma d’asta RenovAr (Round 3) che è finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo argentino fissato al 20% di utilizzo di energie rinnovabili per il consumo di elettricità, entro il 2025.

L’impianto fotovoltaico di Tinogasta fornirà alla rete elettrica nazionale oltre 26.5 GWh all’anno di energia, con un risparmio di CO2 stimato pari a circa 200.000 tonnellate nei 25 anni di esercizio previsti. Nella medesima provincia di Catamarca, Tozzi green ha acquisito due nuovi progetti fotovoltaici, per totali 19 MW, da uno sviluppatore internazionale. I due progetti si estendono su una superficie complessiva di 55 ettari e ne è previsto il completamento entro il secondo semestre del 2022. L’amministratore delegato del gruppo Andrea Tozzi spiega la finalità dei progetti promossi in America Latina, continente sul quale il gruppo ha cominciato a investire nel 2014: “Da imprenditore italiano sono felice di poter continuare a sviluppare progetti di energia rinnovabile in tanti paesi del mondo ma spero di poter portare a termine presto anche quelli pianificati in Italia, tenuto anche conto del fatto che oggi gli impianti di energia rinnovabile coprono il 18% del fabbisogno energetico nazionale e che dovremmo arrivare, secondo gli impegni del ministero dello Sviluppo economico, al 33% entro il 2030”.

Saipem ottiene un contratto per un progetto a largo delle coste del Qatar

Saipem ha ricevuto da Qatargas una Letter of award destinata allo sviluppo del North field production sustainability offshore project (Nfpsop), situato al largo della costa nord-orientale della penisola del Qatar. Il contratto prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di diversi impianti a largo per l’estrazione e il trasporto di gas naturale tra cui piattaforme, strutture di supporto e collegamento, cavi sottomarini e condotte rivestite internamente con materiali anticorrosivi. Il progetto prevede anche il decommissioning di una condotta e altre rilevanti modifiche a strutture già operative. Il valore dell’accordo è pari a circa 1,7 miliardi di dollari.

Oltre a questa acquisizione, sempre nell’ambito del programma di sviluppo complessivo del Nfpsop, Saipem ha ricevuto da Qatargas una Letter of intent per il contratto delle condotte di esportazione a largo e relativi lavori su terraferma. Stefano Porcari, chief operating officer della divisione E&c offshore di Saipem, illustra il significato dell’operazione nel contesto geografico: “Questa aggiudicazione da parte di Qatargas consolida la nostra posizione nel settore del gas, conferma il nostro ruolo strategico nella transizione energetica e rappresenta una prova di fiducia nell’esperienza e comprovata abilità di Saipem nel realizzare e completare con successo progetti sfidanti. Conferma, inoltre, il valore e l’efficacia del modello di early engagement adottato attraverso la nostra divisione Xsight che ha recentemente concluso, in anticipo sui tempi, il contratto di Front-end engineering design per l’intero programma di sviluppo di Nfps”. Il progetto porterà la capacità produttiva del giacimento di gas fino a 110 milioni di tonnellate annue.

Il gruppo Prysmian realizzerà 770 km di cavi in fibra ottica in Brasile

Il gruppo Prysmian realizzerà il progetto Norte conectado, assegnato da Rnp, Rede nacional de ensino e pesquisa, internet provider brasiliano, un’infrastruttura che collegherà la città di Macapá a Santarém e Alenquer, situate nel nord della regione amazzonica. La rete intende di ampliare e implementare le telecomunicazioni, la sicurezza di rete e la resilienza della connettività nel Brasile settentrionale.

Le soluzioni fornite saranno compatibili con le stringenti norme poste a tutela di un ambiente sensibile. “Siamo onorati di contribuire a questo importante progetto e di poter supportare lo sviluppo sostenibile migliorando la connettività dati per le comunità e le istituzioni pubbliche locali. Prysmian è presente in Brasile da oltre 90 anni ed è nella posizione ideale per servire direttamente i clienti nazionali”, commenta soddisfatto in una nota stampa Ashutosh Bhargava, submarine telecom bu director del gruppo Prysmian.

In particolare, Prysmian produrrà e fornirà 770 km di cavi ottici sottomarini minisub senza ripetitore e ad alta densità di fibre. Questi saranno impiegati in quattro collegamenti separati, assicurando un flusso continuo di traffico dati a 9,2 milioni di famiglie, distribuite in 59 comuni. I cavi saranno prodotti nello stabilimento produttivo all’avanguardia di Prysmian situato a Nordenham (Germania) e saranno consegnati nella seconda metà del 2021.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.