La rubrica delle le aziende italiane all’estero ci porta questa settimana nel mar Baltico, in Africa, nell’oriente russo e in Germania.

Saipem continua a crescere. Questa volta nel Baltico e implementa la sua presenza in Nigeria

La sicurezza della fornitura del gas è un elemento imprescindibile nella transizione energetica verso le rinnovabili. Saipem, la controllata di Eni che si occupa di infrastrutture per la ricerca e il trasporto di idrocarburi, ha ottenuto un contratto, tramite la filiale di Londra Saipem ltd, per il trasporto e l’installazione di un gasdotto che porterà il gas dalla Norvegia fino in Polonia, Danimarca e altri stati confinanti. Il Baltic pipe, questo il nome dell’opera, è frutto di una cooperazione tra Gaz-system, operatore polacco dedito al trasporto di gas naturale ed Energinet.dk, gestore del sistema nazionale per l’elettricità e il gas naturale in Danimarca. L’importanza di questa nuova condotta è testimoniata dal cofinanziamento da parte dell’Unione europea, che ne sottolinea la rilevanza come ulteriore corridoio intraeuropeo del gas. L’inizio dei lavori è previsto partire subito.

Francesco Racheli, direttore operativo della divisione offshore E&c di Saipem, spiega il significato di questo accordo: “Questo nuovo contratto, acquisito grazie alla nostra solida esperienza nella realizzazione di condutture e che arriva in un momento critico per l’industria energetica in tutto il mondo, contribuirà a garantire la continuità dell’approvvigionamento di gas europeo e rafforzerà la presenza di Saipem in un un’area altamente strategica. Siamo quindi impegnati a portare a termine velocemente e con successo questo importante progetto”.

Dal punto di vista economico, il contratto ha un valore di 280 milioni di euro e tecnicamente sarà completato con un gasdotto rivestito in cemento lungo circa 275 km per 36” che partirà dalla Danimarca e “sbarcherà” in Polonia. La posa verrà effettuata da navi dell’azienda di S. Donato Milanese a una profondità compresa tra i 4 e i 57 metri.

Saipem in Nigeria

Per la rubrica delle aziende italiane all’estero vediamo Saipem su due fronti: oltre il Baltico  anche la Nigeria. Qui l’azienda partecipata dall’Eni è presente da oltre 50 anni econtinua a rafforzare la sua attività nella liquefazione e nel trasporto del gas. Il 13 maggio scorso ha diffuso un comunicato in cui annunciava l’aggiudicazione, da parte di Nigeria lng limited, dei contratti per l’ingegneria, l’approvvigionamento e la realizzazione del progetto: “Nigeria lng (Nlng) train 7”. Localizzato sull’isola di Bonny, ha un valore complessivo di oltre 4 miliardi di dollari, di cui 2,7 spettanti a Saipem. Il contratto sarà completato in partecipazione con Daewoo E&c co. e Chiyoda corporation (Scd jv), in un accordo che vede alla guida l’impresa di S. Donato Milanese con una quota del 60%

Le parole dell’ad Stefano Cao mostrano la soddisfazione per il perdurare del pluridecennale rapporto tre i due attori: “Questo nuovo progetto in Nigeria riafferma la capacità di costruzione di rapporti solidi e strutturati che fanno di Saipem una società globale e dimostra la validità delle modalità di gestione dell’emergenza Covid-19 grazie alla flessibilità del nostro modello organizzativo e all’abitudine delle nostre persone a lavorare da remoto. La decisione di investimento da parte di Nigeria lng limited, di cui fanno parte importanti energy company, comprova che la transizione energetica avrà come perno principale il gas naturale nella cui catena del valore Saipem ha ormai un’indiscussa leadership. Inoltre, l’acquisizione di questo contratto contribuisce ad aumentare la componente di backlog non oil-related e conferma il superamento del legame tra il valore dell’azione Saipem e le quotazioni del petrolio”.

L’opera completa Nlng train 7 prevede la costruzione di un treno completo e di una unità di liquefazione aggiuntiva con una capacità totale di circa 8 Mtpa, oltre ad altre opere connesse e infrastrutture.

Enel X e MasterCard operano insieme in Israele

Il consorzio formato da Enel X, azienda attiva nella trasformazione energetica per la promozione dello sviluppo sostenibile e MasterCard, specializzata nei pagamenti globali con base a New York, ha vinto la gara promossa dal governo di Tel Aviv. Oggetto della gara la costituzione di un “Innovation lab” su fintech e cybersecurity, con un finanziamento governativo di circa 3,4 milioni di euro. L’accordo svilupperà soluzioni di difesa informatica per il settore finanziario.

Maire Tecnimont sviluppa l’attività petrolchimica in Russia

Il 5 maggio scorso la Mairie Tecnimont, multinazionale con sede legale a Roma, ha concluso un contratto di Epss (Engineering, procurement and site services) con la Amur Gcc llc del gruppo Pjsc Sibur, per lo sviluppo di un’infrastruttura destinata all’attività downstream dell’Amur gas chemical complex (Agcc). Il progetto, seguito dalla controllata Tecnimontm spa, si svolgerà nella porzione più orientale della Federazione dove Tecnimont guiderà un consorzio formato Mt Russia llc, Sinopec engineering inc. e Sinopec engineering group co, Ltd russian branch.

Il valore del progetto è di circa 1,2 miliardi di euro, in maggioranza destinati all’impresa guidata da Pierroberto Folgiero. Il contratto è destinato alla realizzazione di uno dei maggiori impianti petrolchimici a livello globale e sarà caratterizzato da diverse linee di produzione di poliolefine su larga scala. Entro il 2024 è prevista la mechanical completion del progetto.

L’amministratore delegato Folgiero sintetizza così la soddisfazione per questo nuovo successo:Questo progetto conferma l’affidabilità della nostra strategia di coinvolgimento fin dalle prime fasi di sviluppo di progetti con clienti selezionati, con una visione industriale di lungo termine nella catena di valore del gas naturale. Il progetto Agcc fa seguito alla partecipazione di Tecnimont nel mega impianto di trattamento gas di Amur, nell’estremo oriente della Russia, e rappresenta la sua monetizzazione downstream nelle poliolefine. In queste circostanze eccezionali dovute alla diffusione del Covid, siamo orgogliosi di impegnarci in questo lavoro prestigioso e di mettere le nostre migliori energie al servizio di un cliente di lungo corso come Sibur”.

Prysmian continua a crescere tramite la transizione energetica in Germania

Prysmian, multinazionale con sede a Milano, tra le più rilevanti a livello globale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, ha completato l’acquisizione della commessa ripartita dall’operatore di rete con sede a Dortmund, Amprion gmbh. L’attività dell’azienda guidata da Valerio Battista sarà quella di progettare, produrre, fornire, posare, connettere, testare e collaudare un sistema di cavo interrato A-Nord per la trasmissione elettrica, parte del progetto Corridoio A con una capacità di 2 GW. Correrà da Emden, Bassa Sassonia, per trecento chilometri fino a Osterath, Renania settentrionale-Westfalia. I lavori inizieranno entro il 2023.

La fornitura di Prysmian spa, destinata a coprire l’intera porzione settentrionale dei German corridors, che avrà un valore superiore ai 500 milioni di euro, sarà centrata su di un cavo ad alta tensione in corrente continua (Dc: Direct current) da +/-525 kV, completamente qualificato e realizzato con cavi in rame, isolati con la tecnologia proprietaria P-laser e completato da un cavo di ritorno separato in metallo e isolato. L’ad Battista esprime così la soddisfazione per il risultato raggiunto: “L’aggiudicazione del progetto A-Nord per la realizzazione del secondo dei tre German corridors, dopo aver conquistato solo pochi giorni fa il progetto SuedOstLink, conferma ancora una volta il ruolo e l’impegno di Prysmian nei piani europei di sviluppo delle reti elettriche a supporto della transizione energetica. È fonte di grande soddisfazione vedere pienamente riconosciuta la validità del know-how del Gruppo, le capacità di esecuzione dei progetti e i progressi nell’innovazione tecnologica”.

A sottolineare l’importanza dell’infrastruttura, le parole del responsabile Unità di progetto Evp di Prysmian, Hakan Ozmen: “Siamo lieti di poter collaborare con Amprion in questo progetto: A-Nord rappresenterà una delle principali arterie della rete di trasmissione tedesca e collegherà i principali siti di produzione energetica delle regioni del nord, caratterizzate da numerose fonti di energia eolica onshore e offshore, alle regioni più meridionali, soprattutto nella Germania occidentale dove si trovano centrali elettriche più tradizionali”.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.