Protocollo di intesa tra gruppo Cap e Municipio 9 di Milano
Protocollo di intesa tra gruppo Cap e Municipio 9 di Milano

Firmato il Protocollo di intesa e collaborazione sull’impianto di depurazione di Bresso-Niguarda, uno dei più importanti e innovativi dell’intero Paese, oltre che della Lombardia, da Gruppo Cap e il Municipio 9 del Comune di Milano.

Il Protocollo, firmato oggi venerdì 7 ottobre, presso la sede del Municipio 9 da Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap e da Anita Pirovano, presidente del Municipio 9, avrà una durata di 48 mesi e prevede impegni specifici  in tre diversi ambiti da parte del gestore. 

I tre ambiti di intervento

Sul fronte degli interventi, in primo luogo si interverrà per migliorare le strutture esistenti e salvaguardare l’ambiente, tutelando la salute e la sicurezza dei cittadini. 

Nello specifico, il Protocollo prevede il rinnovamento del sistema di stoccaggio degli scarti del processo di depurazione e dei fanghi disidratati, oltre ad uno studio per integrare la copertura delle vasche di epurazione delle acque con impianti fotovoltaici.

Il secondo ambito di intervento è quello dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale, che prevede la realizzazione di un sistema informatico di invio di segnalazioni e dialogo con i cittadini, tramite la predisposizione di un form online pensato appositamente per facilitarne la raccolta e la gestione. 

Il terzo ambito sarà incentrato sulla sensibilizzazione e lo sviluppo di progetti educativi dedicati alla cittadinanza e alle scuole. 

Per il Municipio 9 questo protocollo è un passo importante per una duplice ragione, afferma la presidente del Municipio 9 Anita Pirovano. In primis, la necessità di rendere il depuratore di Niguarda-Bresso ancora più sostenibile a livello ambientale e meno impattante sul quartiere di Niguarda. Occorre procedere sempre di più con l’innovazione tecnologica e migliorare costantemente l’impianto con tempi certi e programmati. Parimenti l’obiettivo è quello di favorire lo scambio virtuoso tra Cap e la cittadinanza con particolare riferimento all’educazione ambientale, al risparmio idrico, alla valorizzazione dell’acqua come bene primario e pubblico”.

L’impianto di depurazione di Bresso-Niguarda: uno dei più innovativi d’Europa

L’impianto di depurazione di Bresso-Niguarda è certamente uno dei più importanti della Lombardia grazie alle tecnologie che utilizza e alle attività di sperimentazione in corso.

Nel 2016, il Gruppo Cap avviò proprio qui il progetto per estrarre biometano dai reflui fognari, attraverso cui l’azienda pubblica mira a trasformare i suoi depuratori in vere bioraffinerie, in grado di generare combustibile green dalle acque di scarto.

Nell’impianto di via Guido da Velate è stato applicato il primo Sanitation safety plan italiano, studio internazionale realizzato da Cap in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con la supervisione della North Carolina University, che permette l’analisi dei rischi per riutilizzo di acqua a scopo irriguo. 

È stato anche ampliato il sistema di monitoraggio online dei principali parametri inquinanti, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, che permette di analizzare l’80% del volume di acqua depurata.

Infine, nel corso del 2022, è stato realizzato un impianto dedicato alla fornitura di acqua depurata per innaffiare il Parco nord di Milano, così da contribuire a contrastare la siccità. L’acqua una volta depurata contribuisce all’approvvigionamento idrico. Ai depuratori infatti arriva un flusso continuo di acque reflue, che possono essere riutilizzate.

L’impianto di Bresso-Niguarda è uno dei più importanti e innovativi d’Europa, spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap. Qui abbiamo avviato progetti innovativi di economia circolare, come quello per la produzione di biometano dai fanghi di depurazione avviato addirittura nel 2016, o la recentissima realizzazione di un impianto dedicato al Parco Nord, per innaffiare uno dei polmoni verdi di Milano impiegando acqua depurata in ottica di risparmio idrico. Con il nuovo protocollo, Cap rinnova l’impegno a investire sulla strada dell’innovazione tecnologica, per offrire ai cittadini un servizio sempre più all’avanguardia e si impegna ad approfondire l’ascolto e il dialogo con il territorio”.

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