Tutela forestale e turismo sostenibile, importanti riconoscimenti per Appennino e Dolomiti

La gestione sostenibile delle foreste del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano è ora certificata, così come la proposta turistica della Val d’Ega.

  • Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano è la prima area protetta europea a poter vantare la doppia certificazione FSC® e PEFC.
  • La Val d’Ega (provincia di Bolzano) ha ricevuto il riconoscimento del Global Sustainable Tourism Council per il turismo sostenibile.
Appennino
Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano

Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano è la prima area protetta europea a poter vantare la doppia certificazione FSC® e PEFC, rilasciate da CSI spa, per la gestione forestale sostenibile e la verifica dei servizi ecosistemici. La notizia, resa nota il 7 febbraio, rappresenta un passo importante nella tutela del patrimonio forestale italiano, che garantisce al Paese una serie di benefici ambientali ed economici; dalla riduzione del rischio idrogeologico alla promozione della biodiversità, dall’assorbimento del carbonio all’incentivazione del turismo.

“In questi anni, il Parco ha saputo coinvolgere, aggregare e indirizzare positivamente la gestione di oltre diecimila ettari di superficie verso ambiziosi programmi di gestione forestale coerenti con i principi e i criteri della sostenibilità, interpretando al meglio la Strategia forestale nazionale”, ha dichiarato Barbara Lori, assessore della Regione Emilia-Romagna alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo.

Una gestione forestale smart

Le principali specie legnose sparse nelle province di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio Emilia sono faggio, cerro, abete bianco, abete rosso, castagno, douglasia, pino nero, carpino nero ed orniello. Per proteggerle, il Parco ha messo a punto un programma pluriennale di gestione delle foreste climaticamente intelligente e particolarmente attento ai benefici che esse erogano a vantaggio della collettività. Un modello unico in Europa che è già stato proposto alle proprietà forestali pubbliche e collettive presenti sull’intera area della Riserva dell’Uomo e della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano e che a breve potrà essere esteso anche alle proprietà private. L’obiettivo è infatti quello di superare i 40mila ettari di foreste certificati FSC e PEFC entro la fine dell’anno.

Appennino
Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano

Una montagna da preservare

Sempre a proposito di tutela del patrimonio paesaggistico e valorizzazione dei servizi che offre, la Val d’Ega, in provincia di Bolzano, ha ufficialmente ricevuto un riconoscimento internazionale dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC), organizzazione che detta gli standard per lo sviluppo sostenibile nel settore del turismo. La località altoatesina, che si trova nel cuore delle Dolomiti, ha puntato sull’utilizzo di energia pulita per il raggiungimento della neutralità climatica, ma anche sulla riduzione del consumo di plastica e sul potenziamento del trasporto pubblico.

Dolomiti, turismo
Val d’Ega. Foto di Mattia Daldoss

I comprensori sciistici di Carezza e Obereggen sono impegnati nella tutela della montagna. Primo comprensorio sciistico a gestione privata aderente al Patto per la Neutralità Climatica 2025, Carezza ottimizza costantemente le misure per il risparmio energetico nell’ambito dell’innevamento – che viene effettuato solo nelle notti più fredde –, adotta un approccio green all’organizzazione degli eventi, promuove la raccolta differenziata e combatte gli sprechi alimentari.

Dolomiti, turismo
Rifugio Oberholz. Foto di Giacomo Cantisani

Obereggen vanta da ormai sedici anni un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001, risparmia ogni anno 500mila litri di gasolio grazie al teleriscaldamento e percorre la strada della geotermia in luoghi simbolo come il Rifugio Oberholz.

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