“Una connettività stabile” è quanto chiedono i ministri dei trasporti di Italia, Francia, Germania e Spagna in una lettera congiunta al commissario ai Trasporti, Adina Valean dell’UE per avere “misure forti e tempestive”.
Una richiesta a cui non sfugge la centralità della transizione ecologica in cui bisogna investire in vista della decarbonizzazione del settore.
Al centro controlli sanitari che non siano discriminatori, continuità e attenzione a tutte le vie, anche il mare.
I punti salienti emersi dalla lettera, come riportati nella nota del Mit sono:
- assicurare la prioritaria continuità del trasporto di tutte le merci all’interno dell’Unione Europea, in particolare la fornitura di beni essenziali quali i prodotti alimentari, farmaceutici/equipaggiamento medico, carburanti;
- garantire che eventuali controlli sanitari alle frontiere interne dell’UE, ove necessari, siano attuati in maniera proporzionata, trasparente, non discriminatoria e coordinata;
- promuovere un’azione coordinata anche a tutela delle navi battenti bandiera di Paesi UE da pratiche discriminatorie di Paesi terzi;
- istituire una task force di coordinamento e gestione centralizzata della crisi a livello UE.
- introdurre previsioni temporanee di flessibilità nel quadro legislativo UE in ambito trasporti per assicurare la funzionalità del comparto in tutte le sue articolazioni;
- prevedere la possibilità che le aziende del settore, di ogni dimensione, possano accedere a strumenti dedicati di sostegno, ivi incluse le previsioni del “Quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato” e l’iniziativa recentemente lanciata della ” Coronavirus response investment initiative”;
- promuovere una politica industriale dei trasporti , in linea con la politica industriale UE, che permetta di salvaguardare al meglio infrastrutture critiche e operatori europei anche da contraccolpi economico-finanziari e dalla volatilità dei mercati interazionali;
- individuare misure di sostegno finanziario che permettano nel medio termine a tutti gli operatori dei diversi comparti – gomma, ferrovia, mare e aereo- di fare fronte al crollo della domanda e alla conseguente crisi di liquidità con cui in molti casi si stanno gia’ confrontando.
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