costa mobilità sostenibileHanno preso il via le candidature alla seconda edizione del premio “Pimby green”. A promuovere l’iniziativa Fise Assoambiente con il patrocinio dell’Anci.

Obiettivi del premio Pimby green

Tre sono gli obiettivi principali del premio. In primo luogo promuovere una nuova cultura del ‘fare’. In secondo luogo valorizzare le capacità innovative del nostro Paese. E in terzo luogo contrastare la sindrome Nimby (Not in my back yard). Un fenomeno che vede sempre più spesso amministrazioni locali e comitati di cittadini opporsi aprioristicamente alla localizzazione nel proprio territorio di opere pubbliche o private.

Chi verrà premiato

Il premio darà un riconoscimento ad amministrazioni pubbliche e imprese che hanno contribuito a realizzare infrastrutture e impianti industriali strategici per lo sviluppo sostenibile. I progetti devono distinguersi in particolare per l’elevato tasso di innovazione tecnologica, il confronto, il dialogo. Ma anche la partecipazione e il coinvolgimento positivo e responsabile dei cittadini.

Un riconoscimento per l’informazione giornalistica

Un riconoscimento riguarderà l’informazione giornalistica. Saranno premiati articoli che hanno “contribuito a diffondere un’informazione trasparente e scevra da pregiudizi, in grado di contenere il fenomeno del “Not in my back yard”.

Deadline per partecipare

Infine, la deadline di partecipazione. Gli interessati possono inviare le candidature entro il  15 luglio 2020 via email alla casella assoambiente@assoambiente.org. A fine luglio la giuria, composta da rappresentanti dell’Associazione, vaglierà le proposte e decreterà i vincitori. La premiazione avverrà nel corso di un evento promosso dall’Associazione nel mese di settembre. Il regolamento e tutte le informazioni per poter presentare le candidature sono disponibili sul sito di Fise Assoambiente.

“Visione strategica del bene comune”

Con la seconda edizione del Pimby green intendiamo premiare proprio coloro che, superando l’egoismo territoriale, hanno deciso di realizzare sul proprio territorio un’opera utile per una più ampia comunità, mostrando una visione strategica del bene comune e un atteggiamento costruttivo nel rispetto dell’ambiente e del confronto partecipativo”, sottolinea in nota Chicco Testa, presidente Fise Assoambiente.

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